47 anni fa l’uomo sbarcava sulla luna

«Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un balzo da gigante per l’umanità.» Sono passati appena 47 anni dallo sbarco dell’uomo sulla Luna, erano le 22,17, ora italiana, un evento televisivo seguito da oltre 600 milioni di telespettatori in tutto il mondo. La Luna si trovava a 388.650 chilometri dalla Terra, ed era prossima al primo quarto, un corpo asciutto e desolato, ricco di catene montuose e distese pianeggianti prive di acqua.

Neil Armstrong, il capitano dell’Apollo 11, fu il primo uomo a camminare sul suolo lunare, mentre l’ultimo fu Eugene Cernan, durante la missione spaziale del 14 dicembre 1972 con l’Apollo 17.

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L’allunaggio fu un successo americano già annunciato tempo prima, preparando nei dettagli un evento, ritenuto eccezionale, che rimarrà nella storia, soprattutto per coloro che vissero quei momenti da brividi. La missione lunare, in Italia, fu raccontata nella lunghissima diretta da Tito Stagno, giornalista RAI, attraverso immagini sgranate in bianco e nero.

Una telecronaca che impiegò oltre 200 giornalisti e tecnici con 21 milioni di telespettatori italiani che osservavano le immagini trasmesse direttamente sul luogo. Foto che hanno fatto storcere il naso ai sostenitori del complotto, perché considerate dei falsi. “Teoria del complotto lunare”. Cospirazione condotta in collaborazione con il Governo degli Stati Uniti d’America e la NASA, falsificando le immagini realizzate in studio con l’ausilio di effetti speciali. Complotto a parte, la prima missione sulla luna determinò la fine della sfida tra l’URSS e gli USA.