Attentato a Londra: auto contro la folla a Westminster

Altro attacco nel cuore di Londra

 

Ieri nel primo pomeriggio un grosso SUV è stato lanciato a gran velocità contro la folla di persone che passeggiavano sul ponte di Westminster, nel pieno centro di Londra, provocando il panico tra londinesi e turisti; il guidatore è poi sceso dall’auto armato di coltelli e ha cominciato ad accoltellare i passanti prima di essere eliminato dalla polizia. Si tratta di un attentato di matrice islamista che aveva come obiettivo il cuore del governo britannico, il palazzo di Westminster in cui ha sede il Parlamento che è il fulcro della democrazia britannica in un momento molto delicato come questo, in cui la Gran Bretagna sta uscendo dall’Unione Europea.

- Advertisement -

Molto probabilmente l’attentatore era uno solo, ma si sospetta che dietro all’attacco ci fosse una rete di complici pronta a fornirgli assistenza: questa mattina sono state perquisite parecchie abitazioni sia a Londra che a Birmingham e sono state fermate otto persone con l’accusa di favoreggiamento del terrorismo internazionale. Il bilancio delle vittime per ora è di tre persone più l’attentatore, mentre i feriti ricoverati negli ospedali sono almeno una quarantina, di cui ventinove versano in gravi condizioni e non si esclude possano aggravare il numero di coloro che hanno perso la vita nella prossime ore.

I testimoni raccontano che l’auto è piombata a grande velocità sulla folla procedendo a zigzag, e tutti hanno cercato di trovare riparo come meglio potevano; qualcuno ha visto l’uomo uscire brandendo due coltelli e accoltellare a caso chiunque capitasse a tiro. Il deputato ed ex militare Tobias Ellwood, che è anche Sottosegretario agli esteri, ha cercato invano di salvare la vita al poliziotto di guardia a Westminster accoltellato all’addome prestandogli le prime cure e la sua foto con gli abiti sporchi del sangue dell’agente mentre pratica la respirazione artificiale ha già fatto il giro del mondo.

- Advertisement -

Il Primo Ministro Theresa May ha riunito di corsa il Comitato per la sicurezza nazionale, chiamato Cobra, e ha poi lanciato un messaggio alla nazione: ” La location di questo attacco non è accidentale. Il terrorista ha scelto di colpire nel cuore della nostra capitale, dove persone di tutte le nazionalità, religioni e culture si riuniscono per celebrare i valori della libertà, della democrazia e della libertà di parola. Queste strade di Westminster sono sede del più antico Parlamento, con lo spirito della libertà che riecheggia fino agli angoli più remoti del pianeta. Domattina il Parlamento si riunirà come previsto. Ci riuniremo come persone normali, come londinesi, e altri provenienti da tutto il mondo che sono venuti qui per visitare questa grande città si alzeranno e vivranno la loro giornata in modo normale. Saliranno sui treni, lasceranno i loro hotel e cammineranno per queste strade. Vivranno la loro vita. E tutti insieme andremo avanti senza mai cedere al terrore e senza permettere che l’odio e il male ci dividano”.

Anche il sindaco di Londra ha lanciato un appello a tutti i suoi concittadini perché non si facciano spaventare e non cedano agli sporchi ricatti dei terroristi; tutti devono uscire e continuare le loro vite nel pieno rispetto delle vittime senza rinunciare ai piccoli piaceri della vita. “Questo attentato a Londra non riuscirà a dividerci e il terrore non vincerà mai”, ha detto il sindaco in conferenza stampa.

- Advertisement -

Non è la prima volta che Londra subisce un attentato di grosse dimensioni: già nel 2005 un attacco in metropolitana e su un autobus cittadino aveva sconvolto tutti provocando più di 80 vittime, tra cui anche molti bambini che stavano andando a scuola.