Attentato a San Pietroburgo

Un attentato ha scosso la cittadina di San Pietroburgo

Attentato a San Pietroburgo oggi nel primo pomeriggio: una bomba artigianale piena di pericolosi pezzi di metallo acuminati è esplosa su un vagone della metropolitana che stava transitando nella stazione di Technologicheskiy Institut, molto affollata di passeggeri a quell’ora.

La bomba sarebbe esplosa mentre il treno era ancora in corsa, ma ancora la dinamica dei fatti non è chiara, così come non si conoscono ancora i responsabili di questa strage che ha lasciato sul terreno almeno una decina di vittime e venticinque feriti, tra cui alcuni bambini. I primi testimoni hanno raccontato di avere sentito un forte boato e poi tutto è stato invaso da un fumo nero e denso che rendeva quasi impossibile respirare; tutti hanno cominciato a correre verso le uscite in preda al panico e alcuni sono stati visti mentre gridavano con i vestiti strappati e sporchi di sangue. Le forze di sicurezza russe sono subito accorse sul posto e hanno fatto evacuare e chiudere l’intera rete di trasporto metropolitano di San Pietroburgo mentre è cominciata la caccia all’uomo per individuare ed assicurare alla giustizia gli autori del folle gesto.

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Il Comitato nazionale russo anti terrorismo sta coordinando le indagini e fino ad ora ha fatto sapere di avere accertato con sicurezza almeno dieci vittime e una ventina di feriti molto gravi che sono stati portati velocemente nelle strutture sanitarie più vicine per ricevere le cure del caso. Questo attentato a San Pietroburgo lascia poco spazio all’ipotesi della coincidenza perché proprio oggi il Presidente russo Putin si trova in un palazzo poco lontano dalla città colpita per un importante vertice con il suo omologo bielorusso Lukashenko. Molto probabilmente era proprio il vertice tra i due capi di Stato che gli autori dell’attentato di oggi volevano sabotare con un gesto plateale di grande impatto sull’opinione pubblica.

Tutta la comunità internazionale sta esprimendo solidarietà al popolo e al governo russo; la Gran Bretagna ha espresso il massimo cordoglio per le vittime, l’Ambasciata degli Stati Uniti a Mosca si è detta sotto shock, mentre l’Alto Rappresentante per la politica estera dell’Unione Europea Federica Mogherini ha voluto in un tweet esprimere vicinanza al popolo russo.

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Poco fa un’altra bomba pronta ad esplodere è stata disinnescata alla stazione di Ploshchad Vosstaniya, segno che l’attentato che sta sconvolgendo San Pietroburgo non è ancora finito: altri ordigni potrebbero essere ancora pronti a deflagrare nei tunnel della metropolitana.