Auto usate, continua il trend positivo di vendite in Italia

 

auto1Forse non siamo ancora “fuori dal tunnel”, per parafrasare la famosa canzone di Caparezza, ma qualche segnale positivo comincia a intravedersi. Il primo trimestre del 2016, infatti, si chiude con una variazione notevole, pari a 7,5 punti percentuali, per quanto riguarda i trasferimenti di proprietà di auto usate rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. È quanto viene rivelato dai dati della Motorizzazione italiana, che servono a fare il punto sullo stato di salute dell’intero settore e consentono di guardare con ottimismo al futuro delle quattro ruote.

- Advertisement -

Segno più

A guardare più da vicino i numeri, si scopre che nel solo mese di marzo 2016 sono state vendute 630.242 autovetture, per la stragrande maggioranza usate (una quota del 69,79%, pari a 439.861 trasferimenti di proprietà). Dunque prosegue il trend positivo avviato nei mesi scorsi: il +3,14% rispetto all’anno precedente, infatti, fa seguito al 6,9% con cui si è chiuso febbraio e il +1% di gennaio.

In totale, secondo la Motorizzazione nei primi tre mesi di questo 2016 sono state registrate 1.242.905 compravendite di auto usate, con una variazione di +7,52% rispetto al primo trimestre del 2015, quando la cifra si fermò a 1.155.948.

- Advertisement -

Settore in movimento 

A confermare la ripresa del mercato automobilistico italiano, i rilevamenti dell’Automobile Club Italia. L’Aci sottolinea che quest’anno sono state vendute 153 automobili usate ogni 100 nuove, un rapporto che si abbassa a 139 contro 100 considerando il solo marzo. Le statistiche dell’Aci, però, non considerano le cosiddette minivolture, ovvero l’intestazione temporanea di automobili, strumento utilizzato dai concessionari prima di procedere alle vendite definitive.

A movimentare il settore ha contribuito anche lo sviluppo di portali per la ricerca di vetture di seconda mano, pensati per semplificare la scelta e aumentare le opzioni a disposizione dei consumatori.

- Advertisement -

Basti pensare al traffico generato da Car Affinity, sito dedicato agli annunci di auto usate, che vanta già oltre 200 mila iscritti e 100 mila modelli in vendita.

Portali come questo rendono possibile la compravendita di auto usate a prezzi convenienti e mettono in collegamento domanda e offerta, su tutto il territorio nazionale.

L’area del Paese che si dimostra più vivace è il Nord, con 117.738 passaggi netti (di cui 41.415 nella sola Lombardia), seguita da Sud e Isole, con 83.522 (23.078 dei quali in Campania), e infine il Centro Italia a 55.545 (con la regione Lazio che, da sola, registra più della metà delle operazioni, ovvero 30.180, con una crescita del 12,8 per cento rispetto al 2015).

Auto più nuove

 Tornando ai dati, si rivela molto interessante l’analisi che ancora l’Aci propone in merito a radiazioni e demolizioni: nel primo caso, a marzo si è segnato un aumento del 5,9%, mentre le auto distrutte sono salite dell’11,4%. Questo significa, in estrema sintesi, che gli automobilisti hanno iniziato a svecchiare il parco auto del nostro Paese, fin qui tra i più “longevi” d’Europa, scegliendo vetture recenti, con immediati vantaggi anche per la collettività: tra cui minori emissioni e maggior sicurezza, garantite dai modelli più nuovi.

Top player di settore

A dominare la scena, dal punto di vista dei produttori, sono tre aziende straniere ovvero: Ford, Renault e Volkswagen (che dunque sembra non aver subito eccessivamente il contraccolpo negativo derivante dallo scandalo “Dieselgate” sulle emissioni truccate).

Ma il leader incontrastato della classifica di vendite di auto usate in Italia resta ovviamente il gruppo FCA, forte di oltre 80 mila immatricolazioni mensili. In particolare, Fiat si rinforza grazie agli ottimi riscontri ottenuti dai modelli Panda e 500, mentre la Renegade trascina il marchio Jeep, la Ypsilon quello Lancia-Chrysler e, infine, Giulietta-Alfa Romeo a rilanciare un binomio storico.