Il Campidoglio mette in vendita appartamenti, cantine e negozi

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Il Campidoglio ha deciso di mettere in vendita 600 dei propri immobili, tra appartamenti, cantine e negozi, siti sia nel centro storico che in periferia, in modo tale da poter rientrare di 308 milioni di euro. La localizzazione di tali bene sul territorio è davvero ampia, per cui si va da largo Corrado Ricci e Via dei Coronari, a Piazza Trilussa, a Via Boccea, A tor di Nona o anche Casilina ed Ostiense.

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Si tratta di una manovra finanziaria finalizzata a ridurre il deficit delle casse amministrative capitoline.

Oggi, quindi, Alessandra Cattoi (nella foto in alto), assessore al Patrimonio di Roma Capitale, alla presenza anche di Guido Improta, a cui è affidata la delega ai rapporti con l’assemblea capitolina, incontra i rappresentanti della maggioranza per discutere sulle prossime azioni da compiere.

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dentDomani ci sarà la discussione della delibera in Consiglio comunale e martedì il voto.

Gli immobili, gran parte dei quali sono al momento occupati da inquilini, che pagano canoni irrisori per l’affitto, saranno, dunque, messi all’asta e, nel caso in cui questa andasse deserta, l’Amministrazione capitolina ridurrà del 10% la base d’asta stessa.

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Chi abita in uno degli appartamenti, che sono oggetto di vendita, può avvalersi, tuttavia, del diritto di prelazione, per cui ha uno sconto del 30% rispetto al costo di mercato.

Ogni bene acquistato non sarà, invece, rivendibile prima che siano trascorsi cinque anni; tale scelta è stata fatta per evitare delle speculazioni, che consentirebbero di arricchirsi ai soliti furbi, ai danni di chi è, invece, realmente vittima della crisi.