La sfida del Super Tuesday è stata vinta da Hillary Clinton per i democratici e da Donald Trump per i repubblicani, proprio come tutti avevano pensato, visti i distacchi dei due rispetto agli altri candidati nei sondaggi.
Per i due candidati chiave di queste elezioni presidenziali si fa sempre più vicina la nomination definitiva nella corsa alla Casa Bianca, anche se prima del voto di novembre la strada da percorrere è ancora lunga e non si escludono sorprese e colpi di scena dell’ultimo momento.
Trump e Clinton hanno continuato fino all’ultimo a punzecchiarsi reciprocamente con stoccatine e battute e di certo faranno di tutto per conquistare più voti possibile per accedere alla nomination e poi forse alla carica di Presidente degli Stati Uniti. “Questo Paese appartiene a tutti noi, non solo a chi guarda in una direzione, prega in una direzione o pensa in una direzione”, ha detto la Clinton contestando alcune frasi razziste dette da Trump in campagna elettorale; “Quello che ha fatto Hillary è un atto criminale”, ha subito attaccato il magnate di New York riferendosi allo scandalo delle mail che potrebbe dare non pochi problemi alla candidata democratica.
Il vero grande sconfitto dalla maratona elettorale è stato Marco Rubio, che non è riuscito nell’intento di ritagliarsi un ruolo da protagonista tra i repubblicani , vincendo solo in Minnesota.
Ecco gli Stati vinti da ogni candidato.
Hillary Clinton: Massachusetts, Virginia, Georgia, Alabama, Tennessee, Arkansas e Texas
Bernie Sanders: Colorado, Minnesota, Vermont e Oklahoma
Donald Trump: Alabama, Tennessee, Virginia, Massachusetts, Georgia, Arkansas e Vermont
Ted Cruz: Texas e Oklahoma
Marco Rubio: Minnesota
Il 15 marzo la parola passerà agli elettori della Florida.