Divieti choc: Padova proibisce le feste di laurea

divieti

È stato reso noto oggi il nuovo regolamento della polizia comunale di Padova, voluto dalla giunta di Bitonci. E i nuovi divieti colpiscono soprattutto gli studenti.

Bitonci, neo-sindaco di Padova, si è distinto fin dai primi giorni del suo mandato per il pugno di ferro contro la criminalità. Ma nel mirino del primo cittadino sono presto incappati anche i mendicanti e le confessioni religiose diverse da quella cattolica.
Sono però i nuovi divieti inclusi nel regolamento della polizia urbana a scatenare, oggi, le polemiche dell’opposizione e del popolazione studentesca dell’ateneo patavino.

- Advertisement -

Tra i numerosi divieti proposti, quello di “affiggere papiri di laurea e ogni altro o materiale ai tronchi degli alberi”. La pena? Una sanzione di 200 euro. Sarà inoltre vietato “fissare o appoggiare bici o motorini agli arredi urbani”. Ovvero, “agli alberi, ai pali”.
Si tratta di divieti che colpiscono più duramente gli studenti, che nella città veneta si spostano per lo più in bicicletta. Ma a segnare l’abbandono dell’idea di una “città verde” ci aveva già pensato un’altra amministrazione, proibendo la circolazione di velocipedi nella zona del Bo.
Gli universitari avevano già fatto sentire la propria voce organizzando un flash mob, protestando contro la criminalizzazione dei mendicanti.
Può una città universitaria con più di 58 000 studenti prendere questo tipo di decisioni per il proprio interesse?

Tra gli articoli più scioccanti, quello che proibisce di “ sdraiarsi o distendersi per terra”, che di fatto renderebbe deserto – soprattutto d’estate – Prato della Valle, ad oggi luogo di ritrovo per i giovani di Padova. La giunta prende posizione anche in merito al commercio: oltre alla vendita di alcolici ai minori di 18 anni, sarà vietato anche “consumare alcolici fuori dai bar”.
Ad impressionare maggiormente sono tuttavia due proposte, che lasciano poco spazio al leitmotiv della “pubblica sicurezza”. Si tratta del divieto di “mostrarsi in pubblico in abiti che offendono il comune senso del pudore” e di quello che proibisce “il trasporto […] di mercanzia in grandi sacchi di plastica, borsoni o con altri analoghi contenitori”.
Le modifiche al testo verranno discusse e votate nel corso del prossimo consiglio comunale, previsto per il 29 settembre.