Elisa Girotto: muore di cancro e lascia alla figlia Alice 18 anni di regali

Il coraggio di una madre che ha voluto lasciare a sua figlia un ricordo indelebile di lei

Treviso, Elisa Girotto è la mamma di 40 anni che dopo aver dato alla luce la sua piccola Alice, e scoperto di essere malata di cancro, non c’è l’ha fatta. Lei madre coraggio, che ha lottato con tutte le sue forze per sconfiggere il male del secolo è stata sconfitta. Ma non si è arresa neanche quando non c’era più nulla da fare.

Quando ha saputo dai medici che non c’erano più speranze e che le sarebbero rimaste poche settimane di vita, ha deciso di programmare i 18 anni della sua bambina, un regalo per ogni anno. Dai gonfiabili fino a un mappamondo, dove sarebbero state indicate le varie città che avrebbe voluto visitare insieme a lei.

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LA MORTE ANNUNCIATA

Un tumore al seno di rara aggressività, l’ha portata via ai suoi cari, senza darle l’opportunità di crescere Alice, di coccolarla e di proteggerla dal mondo insieme a suo marito Alessio Vincenzotto. Elisa prima di morire ha deciso di lasciare alla sua piccola di un anno e due mesi, 18 regali.

La mamma coraggio, era direttrice di una filiale di banca, è deceduta l’altra notte in un hospice di Treviso, la Casa dei Gelsi, mentre oggi si sono svolti i funerali a Lovadina. Si era sottoposta a 4 interventi chirurgici e cicli di chemioterapia, ma il carcinoma triplo negativo al seno una delle forme più aggressive non le ha lasciato scampo.

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Quando Elisa due mesi fa, esattamente a Luglio, ha saputo che non c’era più tempo e che la sua malattia si era aggravata, ha avuto l’idea di comprare tutti i regali per ogni anno alla sua bambina, e anche per i Natali. Così in breve tempo la giovane mamma ha acquistato bambole per i primi anni, poi i gonfiabili, libri, fino a quando Alice compirà i suoi 18 anni.

Elisa e Alessio avevano deciso di sposarsi a settembre, ma l’aggravarsi della malattia ha fatto si che le nozze furono anticipate ad agosto.

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Ed è stato il marito a spiegare al Gazzettino: ”Era terrorizzata dal fatto che la bambina potesse perdere il ricordo della sua voce. Per questo aveva iniziato a incidere dei messaggi vocali. Finché non è entrata in coma. Prima di andarsene ha nascosto bigliettini negli angoli della casa, sicura che prima o poi sarebbero stati trovati. E poi due interi quaderni di pensieri e ricordi per la bambina”.

Lorita Russo
Lorita Russo
Social media specialist, Seo Specialist, specializzata in tecnologia, scienza e cucina. Sono un influencer e reviewer, amante della lettura umanistica e dei problemi sociali. Ho un sito di cucina Facili idee e il gruppo Facebook che conta ben 150 mila follower