Henderson, l’isola abitata solo dalla plastica

Inquinamento record in una piccola isola del Pacifico

L’isola di Henderson si trova nel bel mezzo dell’Oceano Pacifico, attorniata da una stupenda barriera corallina e costituisce l’habitat naturale di migliaia di specie marine e terrestri in serio rischio di estinzione. Se non fosse per gli animali, infatti, non ci sarebbe nessun essere vivente sull’isola; la presenza umana è nulla e anche degli antichi abitanti dell’isola, vissuti secoli anni fa, non rimangono tracce.

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La sola cosa che appartiene agli esseri umani a popolare l’isola è la plastica: tonnellate di questo materiale si riversano ogni giorno sulle spiagge di questo piccolo angolo di paradiso terrestre portate dalle correnti oceaniche. In particolare la corrente chiamata South Pacific Gyre rende questa isola remota una vera e propria calamita per i rifiuti di plastica che vengono illegalmente sversati in mare o abbandonati dalle navi che solcano i mari del mondo; questa corrente oceanica, infatti, raccoglie i rifiuti in ogni angolo del globo e li trascina fino alle coste dell’isola di Henderson.

La dottoressa Jennifer Lavers, ricercatrice in campo ambientale dell’Università della Tasmania ha fatto di recente un sopralluogo sull’isola ed è rimasta sorpresa dalla enorme quantità di rifiuti di ogni genere che galleggiavano a riva e in spiaggia. Ogni genere di oggetto di plastica si trovava proprio in uno dei posti più sperduti del pianeta, a più di 5000 km dalla città più vicina e senza collegamenti stabili.

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La dottoressa presentando i risultati dei suoi studi ha dichiarato: ” Quel che sta succedendo alla Henderson Island dice come non vi sia alcuna area del pianeta che si possa considerare così lontana dall’uomo al punto da non risentirne le ricadute. Stando alle stime che ho potuto fare analizzando 5 siti dell’isola si può affermare che essa sia ricoperta da 17 tonnellate di plastica e che ogni giorno arrivano sull’isola una media di 3.570 pezzi di materiale plastico”.

L’inquinamento del nostro bel pianeta azzurro sta quindi assumendo dimensioni preoccupanti e a risentirne maggiormente sono proprio quelle aree come Henderson con un ecosistema molto fragile, in cui la minima alterazione può provocare una catastrofe.

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I tanti animali marini e terrestri che popolano quest’isola sono in grave pericolo di estinzione: mangiando i pezzi di plastica che trovano sulle spiagge alcuni soffocano perché non riescono a digerirli, mentre altri si intossicano con le sostanze pericolose con cui la plastica è realizzata e di conseguenza tutta la catena alimentare viene avvelenata.