La top gun ucraina Nadiya Savchenko è stata liberata dalle carceri russe in cui era stata rinchiusa dopo essere stata catturata dia ribelli filorussi nel 2014, il 23 giugno, mentre con il suo aereo compiva raid nelle autoproclamate repubbliche nella regione del Donbass.
I ribelli filorussi avevano da subito rivendicato con orgoglio la cattura della soldatessa ucraina e l’avevano considerata una prigioniera di guerra; la donna era stata processata velocemente in un tribunale del Donbass e poi portata a Mosca, dove era stata sottoposta ad un altro giudizio. A Mosca la Savchenko era stata condannata a 22 anni di carcere per avere ucciso due giornalisti russi, cosa che non era mai stata veramente dimostrata; nel frattempo la donna è stata eletta per acclamzione al Parlamento ucraino.
La liberazione della Savchenko ha un altissimo valore politico per entrambe le parti; la cattura di una soldatessa ucraina per i filorussi ha rappresentato una dimostrazione della loro forza e della loro capacità di catturare soldati ucraini, il governo di Kiev ha liberato Aleksandr Aleksandrov ed Evgheni Erofeyev, accusati dalle autorità di Kiev di essere due agenti segreti russi e di sobillare i cittadini alla rivolta. I due russi erano stati condannati a 14 anni di carcere in Ucraina, con l’accusa di avere combattuto al fianco dei ribelli filorussi del Donbass.
L’agenzia di informazione ucraina Unian ha riferito su Twitter che Nadiya Savchenko è stata consegnata alle autorità ucraine nella cittadina di Rostov sul Don, in territorio russo e che è stata accolta da Vladislav Tsegolko, addetto stampa e fedelissimo del Presidente ucraino Petro Poroshenko e da Irina Gerashenko, leader del Parlamento ucraino, la Verkhovna Rada. La soldatessa sarà accolta a Kiev con tutti gli onori.
Ecco il link all’account Twitter del Ministero degli Esteri ucraino che annuncia la liberazione di Nadiya Savchenko: https://twitter.com/MFA_Ukraine?ref_src=twsrc%5Etfw
