L’intenso lavoro di Giulia Sarti nell’ultimo mese

Piede sull'acceleratore per la sua proposta di riforma del codice antimafia.

Gli impegni dell’ultimo mese hanno richiesto sforzi importanti a Giulia Sarti che sta lavorando intensamente per adempiere ai propri impegni istituzionali. La deputata giovane per la commissione antimafia, dopo i sequestri degli hotel Corona e Austria avvenuti nella provincia di Rimini, non ha aspettato molto per elogiare le forze dell’ordine e il loro lavoro di prevenzione contro atti illeciti.

Ha anche espresso la preoccupazione del fatto che gli alberghi possano diventare luoghi sfruttati dalle organizzazioni criminali per usare i loro patrimoni ed eludere i controlli. Sulla scia di questi eventi Giulia Sarti ha anche preso la palla al balzo per spingere la sua proposta di riforma del codice antimafia e, ricordare il suo impegno per migliorare sempre più la situazione di un aspetto cosi delicato per il nostro Paese.

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Nel frattempo, nell’ultimo mese la deputata del Movimento 5 Stelle ha partecipato anche a molte apparizioni pubbliche, come ad esempio è successo durante la trasmissione Piazzapulita dove è tornata a parlare delle Olimpiadi e delle priorità per la capitale oltre che per tutto il Paese (trasporti, rifiuti, ecc.).

Ha criticato, sotto certi aspetti, anche il sistema di informazione italiano che spesso evita di parlare di certi argomenti. Durante la trasmissione Omibus invece è tornata a parlare di Roma e della sindaca Raggi, ammettendo gli errori commessi dalla nuova giunta ma, ad un mea culpa è seguita anche una precisazione: Virginia Raggi sta lavorando da pochi mesi e non sono assolutamente sufficienti per rimediare ad anni di cattiva gestione.

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Gli impegni per Giulia Sarti non si limitano però alle telecamere perché all’interno del parlamento, insieme ad altri deputati, ha chiesto interventi urgenti per evitare che i reati dell’ex governatore della Calabria (Giuseppe Scopelliti) cadano in prescrizione. Stessa richiesta è stata avanzata anche per l’appropriazione indebita di denaro da parte dei dirigenti del comune di Reggio Calabria. Infine, la deputata ha riportato l’attenzione sulle false testimonianze rilasciate sulla morte di Federica Monteleone e, in particolare, sull’emergenza sanità che era stata istituita nella regione dopo la morte della ragazza. In quell’occasione furono stanziati 300 milioni di Euro per nuovi ospedali che però non sono mai stati costruiti.

Ad ogni modo il lavoro della giovane deputata potrebbe non scorrere cosi liscio come sembra perché, proprio nell’ultimo mese sono stati resi nuovi sviluppi sul furto di email e dati personali avvenuti nel 2013. All’epoca il caso era stato scatenato dopo che un gruppo hacker, vicino al PD, aveva rivendicato l’azione criminale. Naturalmente, il gruppo politico di sinistra aveva criticato aspramente le azioni ma, recentemente, alcune dichiarazioni di Lorenzo Andraghetti (ex addetto stampa della Sarti) ha riportato all’attenzione dei media il caso.

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Quest’ultimo avrebbe infatti ricondotto la causa di quegli eventi agli attriti che si erano venuti a creare tra Giulia Sarti e alcuni consulenti esterni del Movimento 5 Stelle. Il compito di quest’ultimi era di occuparsi della comunicazione del movimento e in quel momento, racconta Andraghetti, la tensione era alta al punto tale che molti dei componenti avevano paura di essere dati in pasto alla gogna del web.

Inoltre, temevano anche che qualcuno spiasse le loro attività tramite un server esterno, e questo non ha certamente aiutato a risolvere il furto di email e dati personali. Insomma, le ultime settimane hanno visto Giulia Sarti lavorare attivamente su più fronti per affrontare tutti i suoi impegni che la stanno assorbendo per buona parte del suo tempo.