L’ORIGINE. Il tema della 18° edizione del “Meeting del mare”, a Camerota dal 30 maggio al 2 giugno.

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Sono passati 18 anni dalla prima edizione del Meeting del mare, la manifestazione giovanile di musica e arte che si svolge nel piccolo centro turistico Marina di Camerota. L’origine è il tema di questa nuova edizione. Nomi importanti e attesi, come i Gogol Bordello, nell’unica tappa del sud Italia, Rocco Hunt e Le luci della centrale elettrica, il ritorno di Franco Battiato.

Rintracciare l’origine. Imparare ad amarla. Sarà come poterla vedere e toccare. L’origine di noi, di questo mondo, di questa vita, di questo giorno, di questo mare, di ogni parola, di tutti gli sguardi, dei nostri pensieri. Ora che siamo qui, per nessuna ragione, rinunceremo a capire da dove siamo partiti. La nostra origine, ovunque essa sia, ci accompagnerà per sempre“, così leggiamo dal sito ufficiale del Meeting del mare. Un messaggio nuovo e chiaro, che vuole sfiorare l’intimità di ognuno di noi con ciò che ci circonda e che ci appartiene.

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Ogni anno Marina di Camerota dà il via alla nuova stagione estiva attraverso il Meeting, momento tanto atteso dai giovani, che si mobilitano da tutta Italia per raggiungere una delle mete più suggestive e famose del Cilento, e trascorre tre giorni all’insegna dell’arte, della musica, dello spettacolo e dell’amicizia. Spesso ci si ritrova, proprio al Meeting, per raccontarsi di nuovo, ogni anno, e vivere insieme l’atmosfera fantastica di questo grande evento.Meeting-del-Mare_04

Il mare fa sempre da sfondo. La spiaggia ospita i ragazzi e li protegge nelle notti turbolente dell’ultimo weekend di maggio; appuntamento fisso che si ripete ormai da anni.

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Tanti i nomi che sono passati sul palco del Meeting. Basti pensare Elisa, Morgan, Baustelle, Caparezza, Afterhours, Il teatro degli orrori, Negrita e molti altri. L’importanza della manifestazione è legata però a diversi fattori: non solo per fare della musica un momento di aggregazione tra appassionati, esperti e dilettanti, ma è un’esperienza completamente gratuita, che porta in scena i grandi della musica accanto agli emergenti. È la musica suonata e vista dai giovanissimi, da chi sta ancora lontano dai riflettori, a diventare la protagonista più preziosa dell’intero evento.

L’esperienza è ricca e variegata, perché vengono allestite mostre, si esibiscono corpi di ballo, si tengono convegni, si presentano libri. Si discute, insieme. Ci si confronta, insieme. E il merito è soprattutto di don Gianni Citro, parroco di Lentiscosa e Marina di Camerota, il quale ha ideato e cura la complessa organizzazione del Meeting del mare. Con il tempo però ha portato all’interno della struttura organizzativa giovani del posto, che seguono la manifestazione con molta dedizione, lavorando sodo per migliorare di anno in anno.

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01_franco_battiato_ansaQuest’anno il Meeting si e ci regala un giorno in più, dedicato al bellissimo ritorno di Franco Battiato, già ospite nel 2006 nell’edizione “Oltre”, previsto per il 2 giugno, serata conclusiva.

L’ultimo album di Battiato, “Del suo veloce volo”, vede una ricca collaborazione con Antony and Johnsons e Alice, che ha cantato “I treni di Tozeur” e “La realtà non esiste” di Claudio Rocchi.

Un artista profondamente legato al sud, alla sua terra d’origine, alla sua cultura, ad un senso del ritmo che rievoca la mitologia e l’eternità della Sicilia, nei suoi racconti impregnati di mistero e  realismo incantato, pura poesia, “cura” per l’anima di chi ascolta.

meeting del mareI Gogol Bordello sono probabilmente i più attesi dell’evento, in scena il 1 giugno. Gruppo musicale amato dai giovani che mescola raggae, punk, hip hop e musica tradizionale ucraina con strumenti come fisarmonica, fiddle, violino e sax, trasformando lo spettacolo musicale in un cabaret. Surrealisti, perché confutano la realtà, la criticano con ironia, la smascherano, creano confusione e provocano. Una musica potente, di grande impatto emotivo, energica, dinamica. Tanto popolare quanto all’avanguardia, esempio di artisti che fanno delle proprie origini la base su cui plasmare sempre più livelli musicali e culturali. L’origine, appunto, non deve abbandonare mai.

Le luci della centrale elettrica, il 31 maggio, in tour con “Costellazioni”, traducono le emozioni con pochi elementi sonori e ripetizioni, cercando di cogliere l’essenziale. Lavorano infatti con pochi accordi e li riordinano in diversi modi, dimostrando la grande padronanza del linguaggio musicale, tornando quasi alle funzioni primarie e originarie del ritmo e della musicalità. Un arte che, anche nella sua struttura più semplice, può esprimere universi, sentimenti, stati d’animo, punti di vista.

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Infine il salernitano Rocco Hunt, vincitore di Sanremo Giovani 2014, che apre il Meeting del Mare il 30 maggio. Il giovani rapper racconta la piaga della Terra dei fuochi attraverso un testo che cerca di rifiutare l’approccio patetico e vittimistico, lanciando un messaggio di speranza per la sua terra e per i giovani costretti a lasciare il profumo del caffè e il calore del sole, per costruire un futuro altrove.

Rocco Hunt

Nonostante le difficoltà, le porte chiuse, la “crisi” politica – che taglia sulla cultura e lo spettacolo in maniera spesso amorale – il team del Meeting del Mare ce la fa anche quest’anno. E’ come un appuntamento impossibile da rimandare, nato per dare un ruolo nuovo al territorio, che non sia soltanto turismo e visita alla grotte. Indubbiamente commercianti e operatori turistici trovano giovamento in questo evento, fattore sicuramente positivo, ma è e deve restare soprattutto una manifestazione unica del sud Italia, della Campania in particolare, in grado di concentrare in pochi giorni una lunga lista di appuntamenti cultuali, artistici e musicali. Un evento che non ha nulla da invidiare ai festival più famosi, tanto da trasformare Marina di Camerota, con il tempo, uno scenario ambito dai musicisti più o meno “grandi”.