L’ossessione dalla dipendenza da esercizio fisico

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«Exercise addiction», termine usato dagli anglosassoni per indicare l’idea fissa dell’attività fisica fatta in modo frequente. Ci sono sempre più persone che soffrono la riduzione della solita attività fisica, quasi da tormento, per motivi di salute, lavoro o per problemi legati alla famiglia, producendo una reazione negativa dell’individuo dipendente. Lo sport produce dopamina che funge da trasmettitore del sistema nervoso centrale, oltre alle sostanze beta-endorfine del cervello, simili all’eroina e alla morfina. Una sana attività fisica, fatta anche solo per dieci minuti, abbassa i livelli d’ansia, migliora l’umore, riduce lo stress e i rischi di depressione. Può portare anche dipendenza, perché l’attività sportiva fatta in palestra o per strada (bicicletta o corsa), mette in funzione delle sostanze nel nostro corpo da portare subordinazione. Stesso fenomeno quando si riducono le ore di attività o si annullano in modo definitivo, nel giro di 24-36 si scatenano sintomi simili all’astinenza da sostanze dopanti. Come sentirsi in colpa per aver saltato un allenamento, quello che ti può cambiare la vita ma che non accadrà mai, perché la mente subisce uno choc da tradurrsi in eccessiva irritabilità. Però, tuttavia, con l’aiuto di un buon psichiatra o psicanalista, si può armonizzare il pensiero del fitness quotidiano grazie alla psicoterapia e all’uso dei farmaci.

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Antonio Agosta