L’uragano Matthew

Hurricane Matthew is seen in the Caribbean Sea an image from NOAA's GOES East satellite taken at 09:45am ET (13:15 GMT) October 3, 2016.  NOAA/Handout via REUTERS   THIS IMAGE HAS BEEN SUPPLIED BY A THIRD PARTY. IT IS DISTRIBUTED, EXACTLY AS RECEIVED BY REUTERS, AS A SERVICE TO CLIENTS. FOR EDITORIAL USE ONLY. NOT FOR SALE FOR MARKETING OR ADVERTISING CAMPAIGNS

L’URAGANO MATTHEW ha devastato Haiti. La situazione è gravissima.
L’ultimo bilancio è di 900 morti, ma i numeri sembrano destinati a crescere. Negli Stati Uniti i morti sono saliti a quattro, quasi un milione di abitazioni sono rimaste senza energia elettrica e circa 4.500 voli sono stati cancellati in Florida, Georgia e South Carolina, zone nelle quali secondo gli esperti l’urgano transita e transiterà nelle prossime ore.
Il presidente Obama aveva dichiarato nei giorni scorsi lo stato d’emergenza invitando la popolazione ad evaquare le proprie abitazioni.
L’uragano intanto ha perso forza ed è stato declassato a categoria 2, con venti che soffiano a 175 chilometri all’ora.
“Il pericolo maggiore ora sono le inondazioni” – ha dichiarato Obama – “oltre alla possibilità che MATTHEW possa di nuovo rafforzarsi”.
Alberi stradicati dal terreno, case scoperchiate e decine di persone per strada circondate dal caos più totale: questo quanto si apprende dalle immagini che arrivano.
Il Paese è alle prese con la più grande crisi umanitaria dal terremoto del 2010. Secondo Save the Children, circa 130mila bambini non possono andare a scuola. L’urgenza ora è fornire acqua potabile per prevenire la diffusione di malattie. “Nel lungo periodo si teme una vera esplosione dei casi di colera” – ha dichiarato Camilla Stecca, dell’ufficio emergenze umanitarie di Oxfam italia.
Non è ancora possibile valutare la piena entità dei danni, ma si stima che siano state colpite fino a 5 milioni di persone. Matthew potrebbe rivelarsi tra gli uragani più costosi della storia degli Stati Uniti. Secondo quanto riferisce la Cnn sono a rischio circa 200mila abitazioni e se l’uragano dovesse passare a categoria 1, la stima per riparare i danni o per la ricostruzione ammonterebbe a 43 miliardi di dollari.
Uno scenario apocalittico che continuerà secondo gli studiosi a tormentare l’America fino a domenica, quando finalmente il gigantesco vortice terminerà la sua corsa nell’oceano Atlantico.