Malattia e visite medico fiscali: il lavoratore non è più soggetto a fasce di reperibilità

visite fiscali

Nuove regole per il dipendente malato che si assenta da lavoro per questa causa. Infatti, sussistendo la norma che “la malattia non è equivalente a un carcere domiciliare”, questi ha il diritto di allontanarsi da casa, anche in orari che includono la possibile visita medico fiscale. Certo esistono anche malattie quali asma, depressione eccetera che, tra le norme per una pronta guarigione, c’è anche quella di uscire a fare una salutare passeggiata di prima mattina o pomeriggio. In questo caso, anche se il soggetto venisse trovato assente a controllo, il suo allontanamento da casa è “bell’ e giustificato”. Non solo. Chiunque avesse ricevuto una visita medico fiscale una volta, non è più obbligato a restare a casa rispettando gli orari di reperibilità ulteriormente. Questo perchè in caso di nuovo sopralluogo di un medico Inps, sarebbe come se il secondo mettesse in dubbio l’operato del precedente. Dunque: se un primo dottore ha accertato lo stato di salute del dipendente, questi non è più soggetto a altro controllo, e non più obbligato a rispettare le fasce orarie di reperibilità. Tutto questo comporterà una maggiore libertà per il malato, purchè le sue uscite non compromettano lo stato di salute prolungando la sua malattia.