Marcello Dei critica i prof.: troppa tolleranza verso chi copia

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Marcello Dei, autore del libro “Ragazzi, si copia”, è professore di Sociologia dell’Educazione all’Università di Urbino.

In una recente intervista su Repubblica.it il sociologo dichiara: « ritengo che i dati mi diano ragione: esiste una correlazione statisticamente significativa tra copiare a scuola, ritenere che copiare sia lecito e giudizi più benevoli su comportamenti di trasgressione che riguardano il bene pubblico, come non pagare le imposte o farsi assegnare illecitamente del denaro pubblico. In sostanza, chi più copia è maggiormente tollerante verso comportamenti sociali trasgressivi.»

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Marcello Dei critica poi l‘atteggiamento degli insegnanti che definisce come «lo stesso che ravvisiamo tutti i giorni nella nostra società di fronte agli episodi di corruzione: una tolleranza strisciante. Quel che mi interessa indagare, in effetti, è proprio il meccanismo di “benevolenza” che esiste persino nelle istituzioni, come la scuola, di fronte all’imbroglio.»

Se il fenomeno preso in analisi da Marcello Dei è diffuso in tutto il mondo, ciò che rende eccezionale il nostro paese è dunque l’eccessiva tolleranza mostrata nei confronti degli alunni che copiano in classe. Nel libro “Ragazzi, si copia” il sociologo riflette anche sul termine “scopiazzare”: «nel linguaggio corrente – scrive Dei nel suo libro – lo scherzoso termine “scopiazzare” sostituisce in molti casi il più greve “copiare”. È una manipolazione semantica che lascia trasparire l’intenzione socialmente condivisa di chiudere un occhio».

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E, nella visione a tratti apocalittica di Marcello Dei, se gli insegnanti fingono di non vedere lo studente che copia, quest’ultimo svilupperà una eccessiva tolleranza verso comportamenti sociali trasgressivi.