Movimento per la casa: vittoria a Porta Pia

Breccia

Roma,11 Dicembre 2014: partiti da decine di quartieri di Roma, gli inquilini delle case popolari si sono ritrovati a Porta Pia dove, dopo un lungo confronto, hanno ottenuto una grande vittoria: il decreto sulla vendita all’asta delle case popolari è stato congelato ed il Ministro delle Infrastrutture si è impegnato a convocare un tavolo sull’utilizzo dei fondi per il risanamento del patrimonio abitativo pubblico.

Nel giorno delle 54 manifestazioni in tutta Italia contro il Jobs Act che si è concluso con le tristi immagini degli scontri tra polizia e manifestanti, in pochi hanno parlato della vittoria ottenuta ieri dal Movimento per la Casa.
Eppure ciò che è successo ieri a Porta Pia merita di essere raccontato.
Giunti da tutti i quartieri popolari di Roma, centinaia e centinaia di inquilini hanno riempito piazza di Porta Pia.
Manifestano contro la bozza di decreto redatta dal Ministro Lupi riguardante la messa in vendita a prezzi di mercato, tramite l’asta, del patrimonio delle case popolari. Manifestano per il finanziamento di un piano di recupero delle case popolari e delle periferie degradate. Manifestano per lo sviluppo dell’edilizia pubblica che può essere attuato utilizzando i 2,5 miliardi dei fondi ex-Gescal e i 2,8 miliardi destinati all’ housing sociale. Manifestano per la cancellazione dell’art. 5 della legge 80/2014.
Dalle ore 10,00 in poi si sono susseguiti ininterrottamente gli interventi degli inquilini che hanno dimostrato una lucida comprensione di quella che tutti chiamano emergenza abitativa.
Il Capo di Gabinetto del Ministro Lupi, il nuovo Direttore alle politiche abitative ed altri Dirigenti del ministero hanno ricevuto una delegazione di inquilini. Dopo un lungo confronto non solo è arrivato l’annuncio del congelamento del decreto, ma è stato promesso agli inquilini che nel mese di Gennaio 2015 sarà fissato un incontro per conoscere in anticipo il testo della nuova versione del decreto e per discutere sull’utilizzo dei 467 milioni che l’art. 4 della legge 80/2014 impegna per la riqualificazione delle case popolari.
L’ASIA /USB, soddisfatta dell’esito della manifestazione, “ invita tutto l’inquilinato a continuare la battaglia contro le dismissioni del patrimonio pubblico, contro il degrado e l’abbandono delle case popolari, per la tutela di tutti gli inquilini, per la cancellazione dell’art. 5 L. 80/2014 e per il finanziamento di un nuovo piano nazionale di edilizia residenziale pubblica.”
La battaglia auspicata dai sindacalisti dell’ ASIA /USB di certo non è quella che si è combattuta oggi a Roma nelle vicinanze del Policlinico Umberto I: gli agenti in tenuta antisommossa hanno respinto i manifestanti che si erano radunati all’esterno dello stabile occupato dal Movimento per la Casa.

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E così, alla pacifica “breccia di Porta Pia” di ieri, si sono sostituite le bombe carta e la guerriglia urbana di oggi.