Noemi Durini scomparsa dal 3 settembre – Il fidanzato ha confessato

Indagato per omicidio volontario il fidanzato di Noemi

La storia

Sono ore di apprensione quelle che si vivono a Specchia (provincia di Lecce), in attesa del ritrovamento della sedicenne, Noemi Durini, scomparsa lo scorso 3 settembre.

La sera prima, nonostante fosse sabato, la giovane l’aveva trascorsa in casa, inviando messaggi col cellulare con il suo fidanzato.

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Le forze dell’ordine non hanno trovato alcun particolare di rilievo né sul cellulare né interrogando il fidanzato della ragazza.

Alla spasmodica ricerca partecipano i Vigili del Fuoco e i Carabinieri tramite i Ris e l’uso dei cani molecolari della sezione cinofila.

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Purtroppo l’avvio delle indagini è iniziato in ritardo poiché la madre della ragazza ha presentato denuncia solo martedì 5, in quanto già in passato Noemi si assentava da casa per non più di due/tre giorni.

Le indagini, sembra, stiano vertendo sulla cerchia di amicizie di Noemi.

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Intanto, il fidanzato di Noemi, convocato in caserma la sera dell’11, è stato ascoltato per diverse ore dagli inquirenti.

Oggi, 13 settembre, il fidanzato è stato indagato per omicidio volontario, anche se è un atto formale per poter indagare sulla sua auto.

Infatti le ultime immagini (riprese da telecamere di sicurezza) ritraggono Noemi a bordo di una Fiat 500 in compagnia del suo fidanzato la notte del 3 settembre intorno alle 5.

Inoltre si continua a cercare soprattutto in pozzi e casolari nelle campagne che portano da Alessano a Novaglie.

 

L’epilogo

Il fidanzato di Noemi ha confessato. E’ lui che l’ha uccisa!

Indagato anche il padre del ragazzino, 41 enne, che in qualche modo pare essere concausa dell’omicidio di Noemi.

E’ stato nel contempo ritrovato il corpo di Noemi, nelle campagne di Castrignano del Capo.

Si sperava sino all’ultimo che fosse stata una situazione recuperabile, invece siamo qui a parlare dell’ennesimo caso di femminicidio.