Notizie dall’ Economia

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Il cambio euro-dollaro si abbassa, la FED si annuncia possibilista su un aumento dei tassi a Giugno e le stime di crescita dell’OCSE per l’Italia migliorano. Queste sono tra le notizie più importanti della settimana dal mondo dell’ Economia.

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Il mondo è sempre la stessa giungla interconnessa e il Gigante Americano deve essere sempre guardato con attenzione perché è in grado di influenzare la nostra Economia e le nostre vite.

Il Dollaro, rimane una delle monete più prestigiose e usate al mondo e quindi, il raffronto con esso è imprescindibile. Gli analisti pensano che un Euro, prossimamente potrà valere meno di un dollaro.

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Conseguenze? A parità di dollari un soggetto straniero potrà acquistare più euro e più merci. Aumenta la competitività delle nostre esportazioni verso gli USA. A beneficiarne sarà anche il turismo. Avendo a disposizione più Euro a parità di Dollari, i turisti a Stelle e Strisce saranno più propensi a viaggiare verso l’Area Euro e a spendere di più a tutto vantaggio dei nostri alberghi.

Se spostiamo, naturalmente, l’attenzione alle importazioni, costerà di più per noi importare prodotti e servizi dagli Stati Uniti. Da questo punto di vista, il potere d’acquisto di un soggetto che ne fa uso abituale ne è ovviamente diminuito perché, inevitabilmente, i prezzi aumenteranno.

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Per le esportazioni il momento è quindi favorevole e per l’ Economia di un Paese come il nostro può rappresentare veramente la svolta.

Seconda notizia della settimana: la Federal Reserve, banca centrale degli States ha fatto capire di poter voler aumentare i tassi a Giugno.

Aumentare i tassi significa far ridurre i prestiti ed evitare una crescita incontrollata. Non c’è potenza senza controllo citava una famosa pubblicità di fine anni Novanta. Una crescita eccessiva e senza controllo potrebbe portare ad una nuova Recessione, cosa che un’America uscita da poco dalla una crisi così dura non può di certo permettersi. E neanche noi, dato che come abbiamo visto, la seguiremmo a ruota.

Gli annunci, ancora una volta, sono importanti.  La FED, col suo sibillino messaggio, ha voluto dire ai Mercati che non sta abbassando la guardia e che sta monitorando con attenzione la situazione. Questo rassicura i mercati che dietro di loro la Banca Centrale c’è e sta sul pezzo.

Altra importante conseguenza è che reputa che da qui a Giugno la situazione potrebbe andare così bene a livello di Crescita da doverla addirittura regolamentare.

Tornando ai problemi più di casa nostra, l’OCSE, famoso organismo economico, ha annunciato che l’Italia nel 2015 crescerà dello 0.6% e non dello 0.2%. Lo so che avendo lo zero davanti potreste dire, cari lettori, che non è tutta questa gran notizia. Ma rispetto alla crescita negativa, si tratta di tanta roba.

La percezione è, leggendo più volte al giorno articoli e riviste del settore, che la Ripresa quest’anno ci sarà. I segnali ci sono tutti e sono incoraggianti. Non si tratterà di un uragano ma molto probabilmente di una sottile brezza. Non si tratta di dati che fanno strappare i capelli per la felicità ma rispetto al passato restano incoraggianti.

Sperare non costa nulla.