Oggi è la Giornata della Memoria

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Oggi, 27 gennaio, in tutto il mondo si celebra la Giornata della Memoria, un modo per ricordare tutte le atrocità e le brutalità compiute dai nazisti nei campi di concentramento per fare sì che simili barbarie non accadano mai più in nessuna parte del pianeta. Milioni di ebrei, omossessuali, zingari, disabili, prigionieri di guerra e oppositori politici vennero rinchiusi nei campi di concentramento e privati di tutto, anche della loro stessa dignità di esseri umani, e costretti a subire ogni genere di tortura; molti di loro vennero uccisi nelle camere a gas e poi bruciati nei forni crematori.

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La Giornata della Memoria ci ricorda fino a che punto possono arrivare l’odio e la cattiveria di noi esseri umani, che ci reputiamo civili ma poi siamo capaci di una ostilità tale nei confronti dei nostri simili da pianificare lo sterminio di un intero popolo senza nessuna pietà. Nei lager nazisti uomini, donne e bambini vennero rinchiusi in baracche fredde e umide e costretti ai lavori forzati; i più deboli venivano messi da parte e uccisi subito con il gas più letale possibile senza possibilità di appello.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione del suo discorso dedicato al ricordo delle vittime dell’Olocausto ha detto: ” Le storie e le parole dei reduci dei campi di sterminio ci colpiscono, e ci chiamano, in maniera esigente, all’impegno e alla vigilanza. Ricordiamo anche i 650000 militari italiani deportati nei campi tedeschi, perché dopo l’armistizio dell’8 settembre si rifiutarono di servire Hitler. È una pagina di storia, colma di sofferenza e di coraggio, che è parte integrante della Resistenza italiana e che non sempre è adeguatamente conosciuta”. “La memoria di Auschwitz, e di tutto quello che ha Auschwitz presenta e contiene ci pone ogni volta di fronte al lato più oscuro dell’uomo, all’abisso del male, allo fosca mento delle coscienze e alla perdita totale del sentimento più elementare di pietà e di umanità. Nel buio più fitto risaltano ancora di più le azioni luminose di coloro che rischiando la vita hanno contribuito a salvare ebrei perseguitati. Rammentare è un dovere morale, come è bene ricordare i tanti giusti e le tante azoni eroiche. Ma non cancella le colpe di chi, anche in Italia, si fece complice dei carnefici per paura, fanatismo o interesse” ha continuato Mattarella.

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In questa Giornata della Memoria i racconti dei reduci e le loro testimonianze diventano preziosi per non dimenticare mai quello che è accaduto e imparare dagli errori del passato per vivere meglio il futuro.