Operazione antiterrorismo a Bruxelles

polizia-Belga

Tra ieri ed oggi nel quartiere Forest di Bruxelles si è svolta una nuova imponente operazione antiterrorismo che ha coinvolto moltissimi agenti delle forze di sicurezza francesi e belghe che hanno effettuato perquisizioni a tappeto nei covi di presunti fiancheggiatori degli attentatori di Parigi.

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L’operazione è andata avanti tutta la notte e si è conclusa solamente nelle prime ore di questa mattina; si è verificato un lungo scontro a fuoco tra agenti di polizia e terroristi e i numerosi colpi sparati sono riecheggiati in tutta la zona. Quattro poliziotti sono rimasti feriti dai colpi di kalashnikov sparati dai jihadisti, ma due di loro sarebbero già stati dimessi dagli ospedali dove erano stati portati, mentre gli altri due sono ancora sotto attenta osservazione da parte dei medici.

Vicino all’abitazione dei terroristi si trovano anche quattro scuole, che per tutta la durata del blitz sono state isolate per precauzione; gli istituti sono stati evacuati solo dopo le 18:00 ed i genitori hanno potuto riabbracciare i loro figli, tutti molto spaventati.

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Uno dei presunti fiancheggiatori del Califfo nero sarebbe stato ucciso durante il blitz, mentre altri due sono riusciti a fuggire dai tetti dei palazzi vicini ma sono stati arrestati nelle primissime ore di questa mattina.

Secondo il sito di informazione belga Dernier Heure i due arrestati sarebbero Khalid e Ibrahim El Bakraoui fratelli di 27 e 30 anni, entrambi già noti ai servizi segreti come fiancheggiatori della jihad. Nello stesso appartamento dei due avrebbero soggiornato anche i responsabili degli attacchi del 13 novembre a Parigi. 

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Il Primo Ministro belga ha spiegato in una conferenza stampa che di sicuro ci saranno altri blitz perché la minaccia del terrorismo rimane, anche se fino ad ora non ci sono notizie di attacchi imminenti.