Per Muravera una festa “agrodolce”

agrumi

Chiuderà il sipario oggi, la suggestiva “Sagra degli Agrumi”, che si è tenuta nei giorni 4, 5 e 6 Aprile a Muravera un paesino della provincia di Cagliari. Si tratta di una ricorrenza, giunta alla quarantaduesima edizione, che ha come scopo principale quello di promuovere il prodotto più importante del paese, ovvero le arance,(s’Arangiu de Murera).banner negozio2

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Questo per la cittadinanza è l’evento, forse, più importante dell’anno, il quale venne inaugurato molto probabilmente per la prima volta nel Febbraio del 1961, per essere in un secondo momento spostato nel mese di Aprile.

Furono gli agrumicoltori a ideare questa manifestazione, i quali oltre che pubblicizzare il proprio lavoro, ebbero come scopo quello di creare un’attrattiva turistica avvalendosi di un panorama a dir poco spettacolare…

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Muravera (o Murèra in sardo) è un paesino situato nella parte sud-orientale della Sardegna su una valle circondata da colline, con uno splendido sistema lagunare composto da stagni tra i quali quelli di Colostrai, Salinas San Giovanni, Ferraxi. Ha una popolazione è di 5.287 abitanti ed è il comune più importante del Sarrabus.

Caratteristiche sono le sue immense spiagge, come ad esempio la vastissima Costa Rei, circondata dallo splendido promontorio di Capo Ferrato.

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I primi abitanti probabilmente vivevano a ridosso del mare, ma dovettero cambiare ubicazione a causa dei continui attacchi saraceni o da parte dei corsari.

Lo scenario che questa terra ricca di tradizioni propone è una meraviglia di bellezze, che si presenta agli occhi dei tanti visitatori (circa trentamila), che ogni anno si recano a Muravera per assistere a sa festa, come viene denominata dai suoi abitanti.

Nel corso dei tre giorni nel paese isolano il calendario è fittissimo di eventi; dai convegni alle mostre, dal teatro alla musica, naturalmente ampio spazio alle degustazioni, delle proprie ricchezze culinarie, oltre che delle arance ovviamente.

festa degli agrumi

Gruppi sardi provenienti da ogni parte della regione si esibiscono in canti e suoni tipici del luogo, esibendo orgogliosamente lo strumento più rappresentativo regionale, ovvero il flauto a tre canne launeddas.

La scena più teatrale della manifestazione è sicuramente che riguarda la domenica mattina ultimo giono di festa, quando per le strade del paese sfilano le famose etnotraccas, carri addobbati sfarzosamente e trainati da trattori che riproducono scene antiche di vita agropastorale.

Al seguito delle etnotraccas, una miriade di colori da parte dei partecipanti, provenienti da ogni luogo, che si esibiscono in abiti tipici; tessuti pregiati cromaticamente suggestivi, adornati con filigrane dorate, nonché una sfilata di cavalieri su cavalli minuziosamente ornati .ci riportano indietro nel tempo…. Quest’anno inoltre tornano di scena per completare questa cornice di festa, anche le maschere tipiche del carnevale sardo, citandone alcune delle quali: Thurpos di Orotelli, Mamuthones e Issohadores di Mamoiada.

Questa tre giorni per Muravera, ma anche per la Sardegna in genere, è un’occasione di fondamentale importanza come sopra citato; lo è per gli abitanti che rivelano le proprie radici, importante per le bellezze del luogo che offrono un magnifico quadro di sé, e fondamentale soprattutto, per far conoscere, in maniera allegorica ed efficace, la storia di un posto fecondo e ricco di cultura. Pertanto il prossimo Aprile ne consigliamo la partecipazione a tutti coloro i quali volessero anche solo per un giorno tuffarsi nei colori e nei sapori tipici di questa terra, carica di fascino e suggestione.