Scooter Sharing: affrontare il traffico senza spendere soldi

scooter_sharing_enjoy_piaggio_mp3_milano_roma_casco_14015[1]Chi vive a Roma sa che quanto è difficile intricarsi nel traffico per andare a lavoro. Fortunatamente esistono vari servizi come il Car Sharing e l’EniJoi, che permettono, dopo aver completato la registrazione, di poter usufruire delle macchine parcheggiate in varie parti della città. Per una metropoli come Roma tuttavia, girare con le quattro ruote diventa difficile, soprattutto per quanto riguarda il problema del traffico e del parcheggio. Per questo motivo sono in arrivo dei servizi che permette di avere passaggi a chi ha a una moto, e darne a chi già possiede un mezzo a due ruote.

Il primo è Scooterino, un progetto che offre una forma di mobilità innovativa nelle città trafficate. questo progetto è partito lo scorso 23 settembre, dopo la fusione di Scooterino con Bikeapp. “Nella vita, come in strada, è più bello viaggiare insieme a qualcuno!” affermano Oliver Page e Francesco Rellini, cofounders delle due startup romane unitesi sotto il nome “Scooterino” “per questo abbiamo unito le forze per dare vita alla più grande community di ridesharing su scooter in Italia” .

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Per registrarsi basta scaricare l’app per smartphone, che permette il ridesharing peer-to-peer, in modo da mettersi in contatto con gli scooteristi che si trovano nelle loro vicinanze. Gli utenti possono richiedere un passaggio dallo scooterista presente nelle vicinanze, dopo aver visualizzato i reciproci feedback. Questo lo raccoglierà nel posto indicato consegnandogli un secondo casco omologato e un sottocasco igienico, che lo scooterista deve avere sempre con sé, e lo porterà alla destinazione desiderata. Al termine della corsa l’utente e lo scooterista completeranno la recensione dei propri profili e il passeggero trasferirà il rimborso del viaggio direttamente dall’applicazione. Al momento il servizio copre principalmente il centro di Roma, ma ha aree di copertura anche nei quartieri Flaminio, Parioli e buona parte della zona di Tor di Quinto. Per diventare scooterista della community Scooterino è richiesta l’età minima di ventuno anni, una patente valida, un’assicurazione regolare, uno scooter omologato per due persone e in buone condizioni.

“Scooterino non è un servizio Scooter Taxi o un Affitto Scooter, non è nemmeno uno Scooter Sharing” affermano i fondatori. “ Un modo semplice per spiegarlo: Scooterino è il “BlaBlaCar” per i tragitti brevi e urbani sullo scooter” .

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Un altro servizio che è un vero e proprio car sharing a due ruote è 2HireSharing, dove però la caratteristica principale è che i mezzi utilizzati sono moto elettriche. A promuoverlo sono tre studenti universitari, esperti di marketing e d’ingegneria informatica. Il progetto 2Hire si propone di offrire una nuova soluzione a favore della rivoluzione del trasporto cittadino. 2Hire persegue l’obiettivo di ridurre l’invasività dei mezzi di trasporto. L’utilizzo di veicoli elettrici permetterà una notevole diminuzione di emissioni di CO2 con un progressivo miglioramento della qualità dell’aria. Inoltre 2Hire consentirà ai cittadini la libera circolazione nelle Zone a Traffico Limitato mettendo a disposizione scooter innovativi a zero impatto ambientale.