Spose bambine, inscenato al Pantheon di Roma un matrimonio forzato per sensibilizzare

Bambinespose

Il flash mob è avvenuto a mezzogiorno di ieri, martedì 28 ottobre, davanti al celeberrimo monumento romano. Si è immaginato di celebrare le nozze tra Giorgia, una bambina di 10 anni, e “Paolo”, un uomo di 47. Gli “sposi” erano in abito da cerimonia davanti al “sindaco” (con fascia tricolore) con tanto di “invitati”. Lo “sposo” era “interpretato” da Gianni Rufini, direttore di Amnesty Italia ed i partecipanti alla cerimonia erano membri dell’organizzazione Amnesty International, che dal 18 ottobre al 1° novembre ha lanciato la campagna di sensibilizzazione “Mai più spose bambine”. Essa prevede una raccolta fondi tramite l’invio di sms al numero 45594 e tramite il sito  www.amnestysolidale.it .

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Secondo il Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (Unfpa) ogni giorno nel mondo ci sono 37.000 spose bambine e di solito i mariti sono uomini che potrebbero essere loro padri o loro nonni. Sono uomini ricchi, imposti loro per aiutare economicamente la famiglia. Queste piccole perdono l’infanzia, diventano “donne di casa”, naturalmente subiscono stupri dai “mariti” e hanno gravidanze precoci che mettono a repentaglio le loro stesse vite; vanno incontro ad un destino di sottomissione e violenze domestiche, anche da parte dei familiari dell’uomo che hanno dovuto sposare. A tutto ciò alcune preferiscono il suicidio.