Vincenzo De Luca attacca M5S augurando la morte…

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Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, con aria da capo dei camorristi, va già duro nei confronti dei Cinquestelle, e i giornali e la TV non dicono nulla, perché Matteo Renzi ha imposto loro la “Legge Bavaglio”.

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De Luca, ospite nel programma di una tv salernitana, “Lira Tv”, nel commentare quello che sta accadendo a Roma, politicamente, si è lasciato scappare affermazioni poco piacevoli da uomo di politico conosciuto dai magistrati, accusando i tre leader del M5S, Luigi Di Maio, Alessandro Di Battista e Roberto Fico, di essere un circo equestre con delle mezze pippe miracolate. Scaglia la sua ira soprattutto su Luigi Di Maio, ironizzando il fatto che non ha studiato e sbaglia i congiuntivi. Prima di entrare in politica prendeva ancora la paga di papà e consumava birra con gli amici. E per fortuna che Di Maio non è gay, altrimenti chissà cosa avrebbe detto per degradare la sua sfera sessuale. Poi si chiede se si può mettere l’Italia in mano a uno che non sa distinguere tra una delibera di giunta e una delibera di consiglio.

Il caro Vincenzo De Luca, con un curriculum giudiziario ricco di marciume di ogni genere, non contento conclude il suo intervento televisivo augurando l’uccisione di Fico, Di Maio e Di Battista.

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Il Pd, come i quotidiani alleati a Renzi, non hanno speso una parola per prendere le distanze dalle offese ingiuriose di De Luca. “Ve possono uccidere tutti”.

Stasera Matteo Renzi chiuderà la “Festa de l’Unità” a Catania, ma un grosso temporale si prepara al suo arrivo.

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ANTONIO AGOSTA