Cassoeula, sapori di altri tempi

Le origini della cassoeula sono tutt’altro che certe. Due le ipotesi più accreditate, ovvero quella dell’origine iberica o della più probabile provenienza longobarda. Per quanto riguarda la prima ipotesi la cassoeula sembrerebbe molto simile alla minestra maritata in quel di NAPOLI, che nasce appunto nella NAPOLI ARAGONESE, tuttavia se la maritata si presenta più come un brodo, la cassoeula ha consistenza del tutto opposta.
I longobardi sembrano invece il popolo di provenienza di questo stufato, si colgono, infatti, molte similitudini con un piatto di maiale proveniente da BENEVENTO, che molte epoche fa si faceva chiamare ‘Langobardia Minor’. In ogni caso gli ingredienti utilizzati per questo gustoso pasto erano quelli più utilizzati nel periodo.
Cavoli e il maiale pullulavano ai tempi!
Le varianti di questo piatto spaziano da luogo a luogo, da paese a paese, da usanze ad usanze.
Qui una ricetta personalizzata, con la speranza di unire tutte le usanze e i costumi in un’unica ricetta!!
INGREDIENTI

  • 2 cipolle
  • 3 carote
  • 4 o 5 spicchi d’aglio
  • 7 o 8 costine
  • 2 cotechini( verzini)
  • 1 verza
  • 5 pomodori pelati
  • 1 scatola di borlotti precotti
  • olio
  • dado Star

PROCEDIMENTO

In un tegame mettete l’olio e fate soffriggere la cipolla, le carote e gli spicchi d’aglio, unite le costine, i cotechini e fateli cucinare per circa un’ora coprendoli con acqua calda, mescolate spesso con un cucchiaio di legno.

Lavate bene la verza sotto l’acqua corrente, eliminate le foglie esterne piu’ dure e con un coltello ben affilato tagliate grossolanamente le altre. In un’altra pentola mettete un litro e mezzo di acqua a bollire, quando bolle versateci la verza ( fate fare solo un bollore !)  Scolatela e unitela al composto

Aggiungete i pomodori pelati, la scatola di borlotti  e il  sale  (al posto del sale potete mettere un pezzo di dado) e proseguite la cottura per almeno 30 minuti a fuoco basso e recipiente coperto,mescolando spesso. Se trascorso il tempo e il tutto risultasse troppo acquoso,  fatelo restringere ponendo nuovamente sul fuoco a fiamma bassa o togliete un po’ d’acqua con un mestolo.
La cassoeuola, prima di venire servita, deve raggiungere una giusta collosità.
Spero che anche questo viaggetto vi sia piaciuto, vi saluto e BUON APPETITO!!! ciao Maria