21.11 – Canale 5
Non è tra i più celebrati di Clint, ma secondo me è sottovalutato, perché lo trovo bellissimo. Nella sua intrisa drammaticità, nel film si vede la mano del Clint anziano con la sua vena di tragica malinconia, leggera ma persistente. Dirige con delicatezza una irriconoscibile e brava Angelina, che gli sarà sempre grata per questo bel ruolo. Film drammatico e bello, che commuove lo spettatore. Non perdetelo.CHANGELING
idem, USA ’08, drammatico, musiche e regia di Clint Eastwood
Angelina Jolie: Christine Collins
John Malkovich: Reverendo Briegleb
Riki Lindhome: infermiera esaminatrice
Michael Kelly: det. Lester Ybarra
Jeffrey Donovan: capitano J.J. Jones
Amy Ryan: Carol Dexter
Kelly Lynn Warren: Rachel Clark
Jason Butler Harner: Gordon Northcott
Geoffrey Pierson: S.S. Hahn
Devon Gearhart: Jeffrey
Jim Nieb: Richard Thomas
Colm Feore: James E. DavisLos Angeles, anni ’20. Christine Collins, dopo il rapimento e la ricomparsa di suo figlio Walter, sostiene che il bambino riconsegnatole dalla polizia non è il suo. Fermamente intenzionata a scoprire cosa sia successo veramente a suo figlio, Christine, con l’aiuto del reverendo Briegleb, decide di portare avanti le sue ricerche, scontrandosi però con le autorità locali che non accettano di essere sfidati e contestati da una donna.
Angelina Jolie: Christine Collins
John Malkovich: Reverendo Briegleb
Riki Lindhome: infermiera esaminatrice
Michael Kelly: det. Lester Ybarra
Jeffrey Donovan: capitano J.J. Jones
Amy Ryan: Carol Dexter
Kelly Lynn Warren: Rachel Clark
Jason Butler Harner: Gordon Northcott
Geoffrey Pierson: S.S. Hahn
Devon Gearhart: Jeffrey
Jim Nieb: Richard Thomas
Colm Feore: James E. DavisLos Angeles, anni ’20. Christine Collins, dopo il rapimento e la ricomparsa di suo figlio Walter, sostiene che il bambino riconsegnatole dalla polizia non è il suo. Fermamente intenzionata a scoprire cosa sia successo veramente a suo figlio, Christine, con l’aiuto del reverendo Briegleb, decide di portare avanti le sue ricerche, scontrandosi però con le autorità locali che non accettano di essere sfidati e contestati da una donna.