Napoli, dopo gli orrori subiti la piccola Elsa inizia a vivere

Dopo gli orrori subiti la piccola Elsa inizia a sorridere e stringere la mano

Condividi

La piccola Elsa ha 9 anni e ha trascorso un’infanzia tormentata caratterizzata da numerosi orrori. La bambina veniva infatti maltrattata dai genitori che l’avevano segregata in casa tra sofferenze indicibili. La bimba ora è ospitata presso una casa famiglia di Napoli. Viene coccolata, mangia frullati e gioca con i peluche. Sta iniziando a vivere finalmente. Non parla, ma stringe la mano e si volta se qualcuno la chiama.

Napoli, Elsa veniva nutrita di nascosto dai fratellini

Un’infanzia negata, 9 anni di vita non vissuti. I fratellini la nutrivano all’insaputa dei genitori, offrendole latte e biscotti avanzati dalla loro colazione. In questo modo le dimostravano affetto, almeno loro. Elsa era stata abbandonaa dalla madre e dal padre. Un rifiuto inspiegabile. La piccola era costretta a subire maltrattamenti immotivati. Ancora non si ha piena concezione di quello che ha dovuto passare questa bambina.

Il caso segnalato da un vicino

Nonostante la sua giovanissima età e le attenzioni che un bambino meriterebbe dai genitori. Elsa era stata lasciata a se stessa. In totale abbandono e degrado, con gli arti spezzati in più punti a causa delle percosse. La schiena non si è ben sviluppata inoltre. A salvare la piccola da quella situazione la pietà di un vicino che ha segnalato l’episodio. Dopo l’intervento da parte del Tribunale dei minori, Elsa è stata affidata alle cure del Santobono e ha iniziato a mangiare correttamente dopo nove anni di denutrizione.

Ora è più serena

Adesso Elsa è affidata alla comunità La Casa di Matteo. La piccola ha finalmente un lettino tutto suo e dei pupazzi con cui giocare. Sta recuperando pian piano quell’infanzia che le è stata negata. Ora è benvoluta e curata e le coccole non le mancano di certo. Quando viene chiamata affettuosamente la bimba si volta e finalmente sta scoprendo che cos’è l’amore. Tuttavia è ancora un po’ diffidente dato che ritrae il viso se qualcuno vuole accarezzarla e chiude gli occhi dinanzi agli estranei. Elsa non sa masticare, quindi le hanno dato frullati e omogeneizzati che ha cominciato ad assaporare.

Parla Marco Caramanna, presidente dell’associazione: “Sta cominciando a interagire con gli altri, a sorridere, a guardarsi intorno, a dormire e a mangiare. Tutto ciò può sembrare normale, ma dopo ciò che ha passato, invece, è una vittoria. Ogni giorno scopriamo qualcosa di nuovo di Elsa. Di vicende come la sua, purtroppo, ce ne sono tante, e come in questo caso non vengono denunciate”.

Flavia Crisci (24 anni) educatrice, ha parlato di Elsa tramite alcune dichiarazioni riportate da Repubblica: “Non ho esperienza della maternità, ma credo che l’amore per Elsa si accosti straordinariamente a quello che proverei per un figlio. Speriamo che qui Elsa possa rinascere“. Ci si augura infatti che la bambina possa adesso dimenticare al più presto il suo triste passato.

Commenta l'articolo

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *