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Ex Ilva condannata a risarcire un ex operaio

Il Tribunale di Taranto-Sezione Lavoro ha condannato Italsider/Ilva ad un risarcimento di quasi un milione e mezzo di euro ad un operaio che aveva lavorato all’interno dello stabilimento dal 1974 al 2000, e a cui era stato diagnosticato un mesotelioma tre anni fa.

Lo rende noto Luciano Carleo, presidente di Contramianto, la Onlus che ha prestato assistenza legale all’ex operaio.

Si legge nella sentenza che: “nell’espletamento delle proprie mansioni di addetto discarica scorie e operatore piattaforma nelle acciaierie 1 e 2 dello stabilimento siderurgico di Taranto, è rimasto continuativamente esposto ad amianto; in particolare, egli modellava e applicava un cordone di amianto affinché la colata non fuoriuscisse dallo stampo; tale attività determinava il distacco del coibente e la conseguente dispersione di polveri di amianto nell’ambiente di lavoro, che era chiuso; inoltre, l’azienda forniva solo mascherine senza filtro“.

La consulenza tecnica di ufficio medico-legale ha inoltre “evidenziato altresì la sussistenza del nesso causale tra l’attività lavorativa svolta dal ricorrente alle dipendenze della convenuta, con particolare riferimento alla sua esposizione ad amianto, e la patologia da cui egli è affetto (mesotelioma pleurico)“.

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