Acquistato per poche centinaia di euro i monopattini elettrici o a noleggio stanno invadendo le nostre città, senza alcuna regola e sicurezza. Ieri sera a Parigi si è verificato il primo incidente stradale mortale. Un ragazzo di 25 anni è morto dopo essersi schiantato nel quartiere della Goutte d’Or contro un camion che usciva da una via laterale che aveva la precedenza. È deceduto appena arrivato in ospedale, per le ferite ma anche per un arresto cardio-respiratorio dovuto al terribile impatto. La dinamica dell’incidente sembra chiara, dice la tv Europe 1, ma la polizia si riserva di interrogare il camionista.
Allarme lanciato da mesi
La sindaca Anne Hidalgo sta cercando di contenere gli aspetti più invadenti del nuovo fenomeno, che non conosce ostacoli: sfrecciano sui marciapiedi a tutta velocità senza guardare i semafori, trasportando persone e senza casco. Una vittima, nel traffico impazzito di «trottinette», c’era stata già ad aprile a Levallois-Perret, nel nord della capitale, ma si era trattato di un ottantenne investito da uno dei monopattini che solcano la capitale.
Pericolo anche per i passanti
Il comune attualmente è riuscito a varare un progetto di divieto di parcheggio sui marciapiede, ormai intasati dai nuovi monopattini con tutte le difficoltà del caso: non hanno targa e per guidarli non c’è bisogno di alcuna patente. E’ stata stabilita una regola per cui la velocità non deve superare i 20 km/h, e in alcune zone del centro a 8. Ma sulla verifica dell’infrazione e su come imporre il pagamento dell’ammenda, c’è ancora molto da fare.
Molti hanno calcolato che alcune «trottinette», lanciate, anche in piena notte, raggiungono fino a 50 chilometri orari, spesso evitando di rallentare ad incroci e passaggi pedonali. Emmanuel Gregoire, uno dei vicesindaci della capitale ha dichiarato “L’incidente di ieri sera – mostra la necessità di ricordare le regole elementari che tutti devono rispettare. La polizia deve multare, ad esempio, chi passa con il rosso“.
Negli Usa record di incidenti
Secondo Consumer Report, nel solo 2018 i casi sono stati almeno 1545 negli Stati Uniti. L’emergenza è tale che fra aprile e maggio 2018 la città di San Francisco ha ricevuto in sei settimane 1900 reclami e segnalazioni. E’ stato cosi vietato il noleggio alle aziende che non hanno una speciale autorizzazione, e riaprendo parzialmente solo nell’ottobre scorso.
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