I Beatles di nuovo al cinema, semplicemente straordinari.

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“A Hard Day’s Night”, al cinema 50 anni dopo.

Nel lontano 14 Aprile del 1964 i Beatles stavano interpretando il loro omonimo film, ma urgeva un brano d’apertura da riprodurre mentre scorrevano i titoli di testa, Lennon si chiuse in stanza ed elaborò il testo. Ringo Starr che era la musa ispiratrice della band nell’inventare strani ma avvincenti titoli per album e canzoni, pensò appunto al titolo di questo nuovo pezzo. In meno di dodici ore i Beatles erano già pronti per incidere il disco, anche se la presenza del regista del film Dick Lester ed i suoi commenti fuori luogo, fecero traballare la pazienza degli artisti, fortunatamente registrarono nove nastri, solo l’ultimo venne poi designato per far parte dell’album. La particolarità del brano fu sicuramente l’accordo di apertura di George Harrison. “A Hard Day’s Night “ fu il primo album della band di Liverpool composto esclusivamente da brani originali e sarà l’ unico ad esser firmato esclusivamente Lennon- McCartney.

Il 9 Giugno 2014, esattamente 50 anni dopo, tornerà nelle sale di tutti i cinema italiani, il disco/film più famoso d’Inghilterra, inserito tempo fa dal British Film Institute nella lista dei migliori film inglesi, è il racconto delle ore che precedono l’esibizione dei Fab 4 al Pavillon Theatre di Londra nel ’64.

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Il girato in bianco e nero è il ritratto musicale dei quattro ragazzi inglesi nella loro semplicità, la pellicola infatti è uno sketch tipico degli anni 60′ con l’aggiunta dell’ humor inglese. Non mancheranno ballate, melodie romantiche, dei singoli rock, battute e momenti divertenti come per esempio una scena dove i quattro ragazzi scappavano a gambe levate da mille ragazze impazzite. Tutto questo fu esplicitamente ricercato dal regista perchè voleva metter in luce si, il talento travolgente della band, ma ciò che più gli interessava era far vedere come dei ragazzi, nel apice della loro carriera dove tutto il mondo li ascoltava e li osannava, alla fine restavo i ragazzi di sempre.

Il film è anche uno sguardo iniziale ad una società che si stava iniziando ad ammalare sempre più dell’ossessione e dell’ euforia per ogni cosa che aveva successo e fama, all’epoca per i Beatles, ma a tal proposito il regista vuole anche far riflettere sull’ attuale panorama musicale, pochi brani ci appassionano veramente, le band e cantanti d’ oggi, non esprimono più arte e personalità, sono tutti concentrati ad apparire sui giornali o su riviste, non c’è più il senso puro del successo, l’artista che dice ” voglio diventare famoso non per me stesso ma per far divertire e far sognare il pubblico”. Forse è per questo motivo che band come i “The Beatles” sono diventati leggenda.