Il sito archeologico di Agios Athanasios – Homer’s School – a nord di Itaca sta rivelando straordinarie scoperte sulla storia preistorica, micenea ed ellenistica dell’isola, con potenziali legami con il culto di Odisseo stesso. Sono emerse prove significative di una continuità di occupazione dal Neolitico finale all’epoca romana, delineando un quadro storico e culturale di grande interesse per gli studiosi. Questo progetto è guidato dal professor Giannos G. Lolos dell’Università di Ioannina ed è supportato dal Ministero della Cultura greco.

Un sito omerico con una profonda storia

Conosciuto fin dal XIX secolo come la Scuola di Omero, questo luogo è stato identificato sulla base della tradizione locale e di interpretazioni topografiche che collegano l’isola di Itaca a Odisseo, il protagonista dell’Odissea. Situato su una collina naturalmente fortificata, il sito presenta elementi architettonici risalenti all’epoca ellenistica e tracce di attività cultuali. Gli scavi recenti hanno spostato indietro la data d’occupazione del sito fino al 5° o 4° millennio a.C., evidenziando strumenti in selce e ceramiche neolitiche. È il periodo miceneo a destare maggiore interesse, offrendo collegamenti tangibili con la leggenda omerica.

Un santuario miceneo che domina il regno di Odisseo?

La scoperta di frammenti di ceramiche micenee e di una cisterna sotterranea con elementi tardo-micenei suggerisce che il sito facesse parte di una rete regionale di insediamenti fortificati che gestivano le risorse idriche nell’Itaca nordoccidentale. Questa teoria supporta l’ipotesi che il centro di Ithaca nel periodo palaziale fosse situato in quest’area, rafforzando i collegamenti con il mito di Odisseo.

Iscrizioni puntano a un culto di Odisseo

Fra le scoperte più notevoli ci sono due frammenti di ceramica con iscrizioni dedicate a Odisseo, suggerendo che il sito potesse essere un centro di culto dedicato all’eroe omerico, menzionato in un’iscrizione del II secolo a.C. trovata a Magnesia.

Offerte votive, gioielli e monete rivelano un’attività cultuale ricca

Gli scavi hanno restituito 34 frammenti di figurine in terracotta, un piccolo tesoro di gioielli in oro e bronzo, oltre 100 monete provenienti da varie città del mondo greco e numerosi vasi votivi, indicando una ricca tradizione culturale e religiosa che si intersecava con forme di culto panelleniche. Le tavolette di terracotta portano iscrizioni greche e latine, alcune delle quali fanno riferimento ad Apollo Aghieos, confermando l’importanza del sito come centro di pellegrinaggio regionale.

Un sito di importanza duratura

Le fasi ellenistiche fino a quelle romane hanno visto il sito utilizzare i suoi edifici monumentali e i santuari in pieno. Le caratteristiche architettoniche suggeriscono un complesso religioso pubblico che serviva funzioni sia politiche che spirituali per gli antichi itachesi.

Il lavoro in corso

La ricerca, supportata dall’Università di Ioannina e dalla Soprintendenza alle Antichità di Cefalonia e Itaca, fa parte di un’iniziativa a lungo termine per preservare e interpretare il passato antico di Itaca. Il crescente corpus di evidenze architettoniche e iscrizioni sta rafforzando l’idea che la Scuola di Omero possa effettivamente segnare il cuore cultuale della Itaca di Odisseo, un sito sacro con radici nella leggenda dell’età del Bronzo e della memoria classica.