Grande vittoria giunta forse inaspettata per tutti gli appassionati di ufologia. Nelle ultime ore infatti la CIA, declassificando da top secret a pubblici vari documenti ammette l’esistenza della misteriosa area 51 sita nel deserto del Nevada.
Tale area, spiega Jeffrey Richelson della sicurezza nazionale è stata utilizzata in passato per esperimenti durante la guerra fredda riguardanti arei spia U2.
Il motivo di tanta segretezza risiederebbe nel voler nascondere l’esistenza di questi particolari aerei allo stato sovietico.
La principale particolarità di questi aerei era la loro quota di volo, ossia circa 20 mila metri, ben 14 mila in più rispetto a tutti gli altri velivoli.
Sarebbero quindi questi aerei, sempre secondo le dichiarazioni della CIA, i responsabili dei migliaia e migliaia di avvistamenti ufologici.
Gli amanti ed esperti di ufo tuttavia non sono soddisfatti dalle scarse dichiarazioni dell’intelligence americana, sostenendo che nella base del Nevada sono stati ufficialmente avvistati molti altri oggetti incredibili con forme così futuristiche che nulla avrebbero a che fare con i potenti U2.
La CIA ribadisce che di mezzi straordinari l’area 51 ne ha visti parecchi, dal velocissimo Blackbird al primo aereo invisibile, ma niente di più.
Tantomeno alieni conservati in frigo.