Quante uova posso mangiare a settimana? un recente studio pubblicato su Oxford Academic smentisce le nostre convinzioni
Le uova rientrano senza ombra di dubbio nella categoria di alimenti con il più alto indice di consumo a livello mondiale; Si stima che solo in Italia, vengano consumate circa 226 uova annue pro capite, che significherebbe, un consumo medio per abitante di circa un uovo ogni poco più di 2 giorni.
Nonostante il largo e diffuso consumo, a tutti sarà capitato almeno una volta di sentirci dire dalla nonna/mamma/amico o collega di turno, che le uova fanno male, aumentano il colesterolo e che si dovrebbero consumare in dosi massime di 2 o 3 a settimana.
Ma siamo proprio sicuri che la verità sia questa?
Un recente studio pubblicato su Oxford Academic sembra sfatare questo falso mito secondo il quale ad un consumo eccessivo di uova sarebbero legati danni per la salute e aumenti nel tasso di colesterolo.
Dimostra anzi che il consumo di 12 uova a settimana non he effetti sul rischio cardiovascolare nei pazienti che soffrono di diabete di tipo 2 e continua spiegando come in base agli studi svolti, pare che la sua microcomposizione agisca regolando l’assorbimento di grassi e carboidrati, favorendo la salute dell’occhio, del cuore e dei vasi sanguigni oltre al mantenimento di una gravidanza sana.
Le uova non sono tutte uguali, e infatti ogni uovo viene marchiato con lettere e numeri per indicarne le caratteristiche, la provenienza e le modalità di allevamento.
Il primo numero a sinistra del marchio indica la tipologia di allevamento, 0 se si tratta di galline biologiche, 1 di galline allevate all’aperto, 2 se allevate in serra con luce artificiale e 3 se allevate in gabbia. Le due lettere poste subito dopo indicano il paese di provenienza, ad esempio la sigla per l’Italia è IT.
Questi parametri possono darci una valida indicazione della qualità del prodotto e sul rapporto tra Omega 6 e Omega 3, di cui l’uovo è ricco quasi quanto i semi lino
Come primo passo è importante capire la differenza, in termini di macro e micro nutrienti, che esiste tra il tuorlo e l’albume nelle uova.
L’albume
Le proteine dell’albume d’uovo sono chiamate albumine. Ne esistono circa 40 tipi, le più rappresentate sono:
⦁ ovotransferrina (12%)
⦁ ovomucoide (11%)
⦁ ovoglubuline G2 e G3 (8%)
⦁ ovomucina (3.5%)
⦁ lisozima (3,4%)
Il tuorlo
La carenza di acido laurico e miristico, rende i grassi contenuti nel tuorlo, poco influenti sulla produzione di colesterolo endogena che non ne viene quasi influenzata e molto simili a quelli dell’olio d’oliva in termini di spettro lipidico.
La lecitina si disattiva in fase in cottura, per questo il miglior modo di consumare il tuorlo è a crudo.