Lizzano, sei condanne per usura

Ecco i nominativi e le richieste di condanna

Ecco i nominativi e le richieste di condanna

Sei richieste di condanna, otto relative ai patteggiamenti delle pene e istanza di processo per tutti gli altri. Questo il risultato dell’udienza preliminare che si è celebrata davanti al gup di Taranto e che ha proposto la definizione del procedimento “Mercatino” basato sulle indagini della guardia di finanza di Taranto.

 

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Le richieste di condanna facevano riferimento a: Cosimo Damiano Surgo, 54enne di Lizzano, Ottavio Fornaro, 41enne di Taranto, e di taluni favoreggiatori, i quali avrebbero ostacolato le indagini eseguite dalla Finanza.
L’accusa pubblica ha ritenuto rilevante il giro di usura, così come asserito dalla dottoressa Giovanna Cannarile, titolare dell’inchiesta.

 

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Nei confronti del presunto promotore dei prestiti a strozzo, l’accusa ha chiesto la condanna a 4 anni e mezzo in continuazione con altra sentenza di condanna, per un totale di 8 anni e 8 mesi. Quattro anni e 8 mesi, invece, è la richiesta prevista per Ottavio Fornaro.

 

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Pene variabili fra gli 8 mesi e i 10 mesi sono state invocate, invece, nei confronti di chi risponde di favoreggiamento.
All’esame del giudice, che ha aggiornato l’udienza al 27 ottobre prossimo, si annoverano, anche, varie istanze di patteggiamento.

 

Il dottor Giuseppe Tommasino dovrà valutare se le pene concordate con il consenso dell’accusa siano da ritenere congrue.

 

Stando alle indagini dei finanzieri, è emersa l’esistenza di un giro di finanziamenti sotterranei, con vittime che avrebbero pagato tassi di interesse sino al 120 per cento annuo.


Coinvolti, anche, i due figli di Surgo, Cristian di 23 anni e Pasquale di 31 e il fratello Vittorio di 42 anni (nativi di Grottaglie ma residenti a Lizzano). Inoltre, Maurizio Leone, 51 anni, di San Giorgio Jonico; Marcello Iannuzziello, di 42 anni di Policoro; Mario Rago, 39enne di Stigliano (Matera) e Giovanni Caniglia, 69enne di Lizzano.

 

I reati contestati sono quelli di associazione per delinquere finalizzata all’esercizio abusivo di attività finanziaria e usura.