Ieri, venerdì 27 gennaio, una drammatica notizia. Cinque giovanissimi perdevano la vita a Fonte Nova, alle porte di Roma, vittime di un gravissimo incidente d’auto. Oggi, sabato 28, le testimonianze, i rilievi, le prime parole dell’unico superstite fanno ancora maggiore eco dei post che ieri hanno intasato i social.
L’incidente che ha coinvolto ieri sei ragazzi che viaggiavano in una Fiat Cinquecento omologata per quattro, potrebbe essersi ribaltata per un “gioco” finito male.
Un residente di Fonte Nuova, testimone oculare della strage, ha dichiarato di avere sentito diverse volte il rimbombo del motore dell’auto, come se i ragazzi avessero percorso diverse volte quel rettilineo. A una velocità folle. Secondo i primi rilievi il conducente dell’auto sarebbe andato ad una velocità di 80 km/h in una zona dove il massimo consentito è di 30 km/h. Parrebbe il gioco della “Formula 1”.
L’ipotesi è al vaglio degli inquirenti, che non la scartano. La causa più probabile dello scontro è l’alta velocità. Il ragazzo alla guida avrebbe urtato il marciapiede che lo avrebbe fatto finire contro un palo dell’illuminazione e un albero, che ha fatto da trampolino di lancio.
L’unico sopravvissuto, il 21enne L.C. si domanda perché è stato lui a sopravvivere: “una roulette russa. Perché io? Ero al centro sul sedile posteriore. I corpi dei miei amici mi hanno protetto” avrebbe detto al padre. Il ragazzo è ancora ricoverato nel reparto di neurochirurgia dell’ospedale Sant’Andrea.