Taranto – Violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia, arrestato

Nuovo caso di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale a Massafra, in provincia di Taranto

La nota stampa

I militari della Stazione dei Carabinieri di Massafra hanno arrestato un 36enne per maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale.

L’operazione e’ stata portata a termine dai Carabinieri dianzi menzionati, i quali, ribadiamo, hanno arrestato, in esecuzione di ordinanza di misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal GIP del Tribunale di Taranto, Dr. Benedetto RUBERTO, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica, D.ssa Antonella DE LUCA, un uomo di 36 anni del loco, il quale è ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia e di violenza sessuale.

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Le indagini sono state avviate dopo la denuncia sporta dalla moglie (la vittima assieme ai suoi tre figli minorenni)

Le indagini, avviate nel corrente mese a seguito della denuncia sporta dalla moglie convivente e condotte dal personale della Stazione di Massafra, hanno fatto emergere il contesto di assoggettamento psicologico e vessatorio in cui versavano la vittima e i suoi tre figli minorenni.

La donna subiva maltrattamenti da oltre dieci anni e minacce di morte nell’ultimo periodo

La donna, esasperata dalle angherie subite dal compagno ormai da oltre dieci anni e dalle minacce di morte ricevute in quest’ultimo periodo, ha deciso di denunciare tutto ai Carabinieri.

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La violenza fisica sulla moglie, sui tre figli e la violenza sessuale

L’uomo era solito picchiare ripetutamente lei, nonché i suoi tre figli minori, costringendola, altresì, contro la sua volontà, ad avere rapporti sessuali.

Le indagini hanno fatto emergere altri dettagli che vanno a sottolineare la violenza fisica e psicologica esercitata dal 36enne massafrese nei confronti della moglie e dei figli

Le indagini hanno consentito, altresì, di accertare che l’arrestato, nel porre in essere le sue scellerate azioni violente, incurante di ogni minima forma di rispetto per la persona, in alcune occasioni ha maltrattato la donna (sua moglie) anche davanti ai figli (ricordiamo, trattasi di tre minorenni) e ha proferito nei loro confronti frasi caratterizzate da linguaggio osceno e offensivo.

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L’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliare

Il 36enne massafrese, al termine delle formalità di rito, è stato, poi, sottoposto agli arresti domiciliari presso l’abitazione di un familiare.

Violenza

Chiunque, con violenza o minaccia o mediante abuso di autorità costringe taluno a compiere o subire atti sessuali è punito con la reclusione da cinque a dieci anni.
Alla stessa pena soggiace chi induce taluno a compiere o subire atti sessuali:

  • abusando delle condizioni di inferiorità fisica o psichica della persona offesa al momento del fatto;
  • traendo in inganno la persona offesa per essersi il colpevole sostituito ad altra persona.
    Nei casi di minore gravità la pena è diminuita in misura non eccedente i due terzi.

Reato di minaccia

La minaccia è un delitto contro la libertà individuale della persona ed è punito dal codice penale con una multa (fino a 51 euro) e, nei casi più gravi (previsti dal secondo comma dell’art. 612 c.p. con la reclusione fino a un anno.
Il reato di minaccia sussiste qualora un individuo venga intimidito con la prospettazione di un danno ingiusto, rivolto alla persona o al suo patrimonio, di entità tale da limitare la sua libertà psichica.
Si tratta di un reato che ha natura di pericolo, in quanto può rappresentare l’antefatto di atti lesivi concreti; tuttavia, ogni minaccia deve essere adeguatamente valutata in funzione della circostanza, delle condizioni dell’agente e dell’effetto sulla vittima.