E’ stato trovato dalla polizia un cadavere nel fiume Po all’altezza di piazza Chiaves. Sembra trattarsi dell’amico del 29enne delle Bahamas Ramsey Alrae Keiron giovane diplomatico trovato ieri morto nelle stesse acque del Po. Si indaga per stabilire come siano morti e in quali circostanze, isolando la zona per effettuare i primi accertamenti.
In acqua per tre giorni
Sul corpo di Ramsey Alrae Keiron è stata riscontrata una ferita alla testa che il medico legale ritiene compatibile con una caduta. Il giovane frequentava una scuola di diplomazia a Vienna ed era consulente del ministero degli Esteri delle Bahamas. Aveva già scritto articoli e tenuto conferenze sul tema. Il suo corpo era in acqua da almeno due o tre giorni. A dare l’allarme è stato un passante che ha visto galleggiare il corpo sul fiume.
Si trovava a Torino per una conferenza sull’Onu
Il diplomatico si trovava a Torino per seguire una conferenza sulle relazioni diplomatiche all’International training center dell’Onu, che ha sede proprio sul Po, tra il parco del Valentino e le Vallere. Ramsey avrebbe dovuto incontrare il suo amico d’infanzia ovvero un suo connazionale residente in Canada, che aveva intrapreso la sua stessa carriera diplomatica. I due avrebbero dovuto terminato il soggiorno a Torino e tornare a Vienna forse per sostenere un esame.
Il mistero si infittisce, chiavi della stanza mai riconsegnate
Dagli Stati Uniti emerge che Ramsey era scomparso dagli Usa il primo giugno. È possibile che il giorno della misteriosa sparizione il ragazzo fosse già a Torino. Le incognite a cui le indagini degli inquirenti dovranno cercare di dare una risposta sono più d’una. A cominciare dai motivi per cui i due si trovassero a Torino, dove sembra fossero arrivati l’ultima settimana di maggio e dove sembra alloggiassero nello stesso bed and breakfast.
Secondo le prime informazioni raccolte dalla polizia, Ramsey avrebbe incontrato l’amico — forse prima di quella data — e con lui ha trascorso del tempo. I due amici avrebbero anche dormito nello stesso hotel, almeno per una notte. Ma le chiavi della stanza non sarebbero mai state riconsegnate al gestore dell’albergo.