A Vienna riunione del gruppo di sostegno alla Siria

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A Vienna si è riunito il gruppo di sostegno alla Siria: i delegati dei moltissimi Paesi presenti, guidati dal Segretario di Stato degli Stati Uniti d’America John Kerry e dal Ministro degli esteri della Federazione Russa Serguei Lavrov, hanno cercato di fare il punto della situazione e di colmare le tante divergenze che ancora ci sono.

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Uno dei punti più importanti affrontati nella lunghissima discussione è stato come fare arrivare gli aiuti umanitari a tutti quei civili siriani che ancora vivono nelle città assediate dagli uomini in nero del sedicente Califfato perché sono ancora moltissimi i civili che non hanno accesso ai generi di prima necessità consegnati dalle Nazioni Unite. I delegati alla conferenza di Vienna hanno pensato anche ad un piano di consegne con elicotteri ed aerei in caso non si potessero usare la strade perché troppo pericolose o minate dall’ISIS.

La Siria continua ad essere un Paese in cui regna il caos e in cui infuriano feroci combattimenti tra esercito regolare e miliziani dello Stato islamico in ogni angolo; molti abitanti, soprattutto donne e bambini, vengono ancora rapiti dai miliziani in nero e subiscono violenze di ogni tipo.

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Nonostante tutti i colloqui ed i confronti che ci sono stati fino ad ora Russia e Stati Uniti non hanno ancora trovato una posizione comune per quanto riguarda il destino del Presidente siriano Assad: per gli Stati Uniti ed i loro alleati il dittatore dovrebbe lasciare il potere al più presto, mentre per i russi il potere dovrebbe rimanere nelle mani della famiglia Assad .

Alla fine della conferenza John Kerry ha commentato: “Nessuno di noi si può dire minimamente soddisfatto di una situazione che è estremamente inquietante e siamo tutti preoccupati per tanta violenza che minaccia il cessate il fuoco faticosamente raggiunto. Russi e statunitensi hanno lavorato insieme per rafforzare la squadra che adesso è attiva continuamente a Ginevra, con personale di altissimo livello”.

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Più ottimistica l’analisi di Lavrov: “La violenza è scesa di intensità da febbraio, da quando cioè è stata dichiaratat la cessazione delle ostilità. Anche la distribuzione degli aiuti umanitari è migliorata, ma dobbiamo fare di più su questo. Per quanto riguarda il quadro del processo politico, poi, abbiamo in programma una nuova tornata di negoziati a Ginevra, presieduta dall’inviato speciale dell’ONU  per la Siria Staffan De Mistura”.