Pulizia lavatrice

Lavatrice: come pulirla davvero bene passo dopo passo

Perché pulire la Lavatrice regolarmente

La lavatrice lavora con acqua, detersivi e sbalzi di temperatura: l’ambiente perfetto per residui di sapone, calcare, cattivi odori e muffe nel cestello e nelle guarnizioni. Una pulizia profonda periodica evita che i capi escano con un odore sgradevole, protegge i componenti interni e allunga la vita dell’elettrodomestico. Molti produttori consigliano un ciclo di manutenzione almeno una volta al mese, più spesso se in casa ci sono bambini, animali o si fanno molti lavaggi a basse temperature.

Passaggi base per una pulizia completa della Lavatrice

Prima di tutto svuota completamente il cestello e verifica che non ci siano oggetti dimenticati nelle tasche. Estrai il cassetto del detersivo, lascialo in ammollo in acqua calda e detersivo piatti e poi spazzolalo bene, soprattutto negli angolini dove ristagnano residui e muffette. Con un panno in microfibra e un detergente delicato pulisci sportello, oblò e guarnizione in gomma, sollevandola leggermente per togliere acqua stagnante, lanugine e piccoli residui di sporco.

Per una panoramica più tecnica su manutenzione e consumo energetico puoi consultare anche le guide di Altroconsumo, che spiegano come scegliere e mantenere al meglio gli elettrodomestici.

Lavaggi a vuoto: quale ciclo scegliere e ogni quanto farli

Il lavaggio a vuoto è il cuore della pulizia interna. In genere si consiglia un ciclo lungo a 60 °C o 90 °C, senza capi, con il cestello ben vuoto. La durata media va dai 60 ai 120 minuti, a seconda del programma “cotone” o “pulizia tamburo” previsto dal modello. È meglio evitare i giri di centrifuga troppo alti (oltre i 1000 giri) perché non sono necessari: l’obiettivo è scaldare l’acqua e sciogliere lo sporco, non asciugare i tessuti. Ripeti l’operazione una volta al mese oppure ogni 15 giorni se usi spesso programmi brevi e freddi.

Detersivi specifici, cura lavatrice e candeggina

I prodotti “cura lavatrice” sono pensati proprio per questi cicli di manutenzione: contengono agenti sequestranti del calcare e sostanze sgrassanti che sciolgono residui di detersivo e sporco nascosto nei tubi. Vanno versati nel cestello o nel cassetto secondo le indicazioni in etichetta e usati su lavaggio a vuoto a 60 °C. Sono una buona scelta quando la macchina è molto utilizzata o se vivi in una zona con acqua particolarmente dura.

La candeggina è molto efficace contro batteri e muffe, ma va usata con prudenza. Puoi impiegarne mezzo bicchiere in un ciclo a 60–90 °C a vuoto, assicurandoti che non restino residui di prodotti contenenti ammoniaca o acido nella vaschetta. Non è necessario farlo spesso: un uso eccessivo può stressare guarnizioni e componenti metallici.

MetodoFrequenzaTemperatura e durata
Prodotto cura lavatrice1 volta al meseCiclo lungo a 60 °C, lavaggio a vuoto
CandegginaOgni 2–3 mesi60–90 °C, senza capi e senza altri detergenti
Pastiglia lavastoviglieOgni 1–2 mesiCiclo cotone 60 °C, lavaggio a vuoto
Acido citrico1 volta al mese60 °C, programma lungo a vuoto

Pastiglia lavastoviglie e altri trucchi “furbi”

Un trucco molto diffuso consiste nel mettere una pastiglia per lavastoviglie direttamente nel cestello e far partire un ciclo a 60 °C a vuoto. La formula sgrassante scioglie residui di detersivo, sporco e unto delle guarnizioni. È importante non esagerare con la frequenza e usare sempre il programma lungo, in modo che la pastiglia abbia il tempo di sciogliersi completamente e non restino residui nei tubi di scarico.

Un’altra buona abitudine è lasciare lo sportello socchiuso dopo ogni lavaggio, così l’umidità non ristagna e si formano meno muffe. Ogni settimana puoi passare rapidamente guarnizione e oblò con un panno in microfibra e un po’ di detergente neutro, senza bisogno di fare un vero ciclo di manutenzione.

Metodi naturali per la Lavatrice: acido citrico e non solo

L’acido citrico è un’ottima alternativa ecologica agli anticalcare tradizionali. Sciolto in acqua calda e versato nel cestello, aiuta a rimuovere i depositi di calcare sulle resistenze e sulle parti interne. È particolarmente utile in combinazione con lavaggi frequenti a basse temperature, che tendono a favorire il deposito di residui. Puoi alternare un ciclo con acido citrico a uno con prodotto cura lavatrice, in base alle condizioni dell’impianto idrico di casa.

Per una manutenzione quotidiana più leggera, puoi usare una soluzione di acqua e poco detergente neutro per pulire guarnizioni, cassetto e pannello frontale. È meglio evitare spugne abrasive e prodotti troppo aggressivi che, nel lungo periodo, potrebbero opacizzare le plastiche o segnare l’acciaio.

Lavatrice sempre in forma: frequenza, temperature e piccoli controlli

La combinazione ideale è fatta di cicli di manutenzione regolari, controlli veloci dopo i lavaggi e attenzione a cosa inserisci nel cestello. Usa la quantità di detersivo consigliata, senza esagerare: troppo prodotto crea più schiuma, più residui e più cattivi odori. Alterna lavaggi a 30–40 °C con lavaggi a 60 °C, che aiutano a mantenere il cestello più igienico. Ogni tanto verifica il filtro e puliscilo, perché oggetti dimenticati nelle tasche e lanugine possono ridurre lo scarico e affaticare il motore.

Con queste accortezze, la lavatrice rimane efficiente, i capi escono più freschi e si riducono interventi di assistenza e sostituzione di pezzi costosi. Una buona manutenzione è sempre il miglior detersivo per il portafoglio.

Disclaimer: Consigli a solo scopo informativo. Verifica sempre la compatibilità dei materiali prima dell’uso. L’autore non è responsabile per danni o risultati indesiderati.

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