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Oscar 2022, Will Smith perde le staffe: gelo nel teatro

Dopo due anni di restrizioni Covid la notte degli Oscar è tornata a brillare: le stelle del cinema come da copione hanno sfilato sul red carpet felici d’essere tornati alla normalità. Tra abiti da gran sera e interviste varie la serata si è svolta emozionando il pubblico in sala e quello a casa. Non sono mancati tuttavia i colpi di scena che hanno caratterizzato l’evento. A rendersi protagonista di un momento decisamente no Will Smith.

Il parterre di stelle del cinema ha prima dedicato un momento di silenzio alla guerra in Ucraina e poi si è reso testimone di un episodio che sta facendo molto discutere. Will Smith è infatti salito sul palco dopo che Chris Rock, presentatore della manifestazione, ha fatto una battuta di cattivo gusto sulla moglie dell’attore: Jada Pinkett Smith. La donna da qualche anno soffre di alopecia e le parole del presentatore non solo non hanno fatto ridere, ma sono state decisamente offensive e fuori luogo.

Smith ha reagito tirando uno schiaffo al Rock che non ha risposto alla provocazione rimanendo composto. Il presentatore, che per il momento non ha sporto denuncia, si è giustificato affermando che era solo una battuta. Certo è che il comportamento di Smith non è certo stato d’esempio, ma ha comunque ricevuto le scuse dell’Academy. Pochi minuti dopo Will Smith è salito sul palco per ritirare l’Oscar, l’attore è stato premiato miglior attore protagonista per il film King Richard – Una famiglia vincente.

Oscar 2022, È stata la mano di Dio non vince: Sorrentino non replica

Soddisfatto d’aver ricevuto la nomination Paolo Sorrentino non ha vinto la sua seconda statuetta. È stata la mano di Dio non fa fare il bis al noto regista italiano che ha presenziato alla serata con parte del cast della pellicola, tra cui Luisa Ranieri.

L’Oscar nella sezione Miglior film internazionale 2022 è stato vinto Drive my car del regista giapponese Ryûsuke Hamaguchi. Sorrentino era convinto che battere Drive my car fosse difficile: “È inutile far finta di niente: il favorito è Drive my car, che è candidato anche come miglior film e miglior regia. Io mi sento molto a mio agio nel non essere favorito.

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