Smettere di russare

Mai più notti insonni: come smettere di russare in modo naturale

Russare di notte: il segnale del corpo che spesso ignoriamo

Il russare non è solo un rumore fastidioso che disturba il sonno di chi ci sta accanto: spesso è il segnale che qualcosa, nel nostro modo di respirare durante la notte, non funziona come dovrebbe. In molti casi è solo un disturbo “meccanico”, in altri può essere collegato a problemi più seri, come l’apnea notturna. Capire perché si russa e quali rimedi si possono adottare è il primo passo per dormire meglio e proteggere la salute.

Perché iniziamo a russare: cause più comuni

Il russare nasce da una vibrazione dei tessuti delle vie aeree superiori (palato molle, ugola, lingua, pareti della gola) quando l’aria fatica a passare. Più il passaggio è ristretto, più il rumore aumenta. Le cause possono essere diverse:

  • Posizione supina: dormire sulla schiena favorisce lo scivolamento all’indietro della lingua e dei tessuti molli, che ostruiscono il passaggio dell’aria.
  • Età: con il tempo il tono muscolare diminuisce e i tessuti della gola diventano più “flaccidi”, aumentando la tendenza a russare.
  • Congestione nasale: raffreddore, riniti allergiche o setto nasale deviato obbligano a respirare con la bocca, rendendo più facile la vibrazione dei tessuti.
  • Sovrappeso: il grasso in eccesso nella zona di collo e mandibola restringe le vie aeree.
  • Alcol e sedativi serali: rilassano molto i muscoli della gola, facilitando l’ostruzione del flusso d’aria.
  • Apnea ostruttiva del sonno: in questo disturbo il russare è spesso associato a pause respiratorie ripetute durante la notte.

Per un quadro più dettagliato sulle cause e sui possibili trattamenti, è utile consultare anche l’approfondimento della Sleep Foundation su cause e rimedi del russare, che riassume i principali fattori di rischio e le strategie di gestione basate sulle evidenze scientifiche.

Russare e stile di vita: piccole abitudini che aiutano

In molti casi, intervenire sullo stile di vita può ridurre in modo significativo il russare. Non si tratta di “magie”, ma di accorgimenti quotidiani che migliorano la qualità del respiro e del sonno:

  • Limitare l’alcol la sera: meglio evitare alcolici nelle 3–4 ore prima di coricarsi, scegliendo bevande rilassanti come tisane o camomilla.
  • Controllare il peso: anche una moderata perdita di peso può diminuire la pressione sui tessuti del collo e allargare le vie aeree.
  • Stop al fumo: il fumo irrita le mucose e favorisce edema e congestione, peggiorando il russare.
  • Igiene del sonno: orari regolari, stanza fresca, buia e silenziosa riducono i microrisvegli e migliorano la qualità complessiva del riposo.

Posizione nel letto e cuscini: alleati contro il russare

La postura durante il sonno influisce molto sul russare. Dormire sempre sulla schiena è spesso la situazione “peggiore” per chi ha già una predisposizione. Ecco alcune strategie pratiche:

  • Dormire su un fianco: in questa posizione la lingua tende meno a cadere all’indietro e la gola rimane più aperta.
  • Cuscino più alto o a cuneo: sollevare testa e spalle aiuta a mantenere le vie aeree più libere.
  • Evita cuscini troppo morbidi: fanno affondare la testa, piegando il collo e restringendo il passaggio dell’aria.

Esistono anche cuscini ergonomici studiati proprio per chi tende a russare, così come piccoli dispositivi che “ricordano” di non girarsi sulla schiena, ma l’efficacia varia da persona a persona e va sempre valutata nel tempo.

Soluzioni nasali e rimedi domestici per ridurre il russare

Quando il problema è legato soprattutto al naso chiuso o alle allergie, l’obiettivo è migliorare il passaggio d’aria nelle cavità nasali:

  • Spray nasali salini: a base di soluzione salina o acqua di mare, aiutano a fluidificare il muco e liberare il naso.
  • Cerotti nasali esterni: sollevano delicatamente le narici, aumentando il flusso d’aria.
  • Lavaggi nasali: con appositi dispositivi possono essere utili in caso di riniti croniche o stagionali.
  • Gestione delle allergie: seguire le indicazioni del medico per antistaminici o altri farmaci può ridurre l’infiammazione e, di conseguenza, il russare.

Russare e salute: quando è il caso di preoccuparsi

Non tutto il russare è uguale. In alcune situazioni, il rumore notturno può essere il campanello d’allarme di un disturbo più importante, come l’apnea ostruttiva del sonno. È consigliabile parlarne con il medico se:

  • chi dorme accanto nota pause del respiro o “ansimi” improvvisi durante la notte;
  • ci si sveglia spesso con mal di testa, gola secca o sensazione di non aver riposato;
  • di giorno si avverte sonnolenza eccessiva, difficoltà di concentrazione o irritabilità;
  • si soffre di ipertensione, diabete o problemi cardiaci e il russare è presente da anni.

In questi casi il medico può consigliare una valutazione specialistica (ad esempio in un centro di medicina del sonno) e, se necessario, esami come la polisonnografia per capire cosa succede esattamente durante la notte.

Trattamenti medici per il russare persistente

Quando i rimedi domestici non bastano, esistono diverse opzioni terapeutiche da valutare con uno specialista:

  • Dispositivi orali: simili a un bite, avanzano leggermente mandibola e lingua per mantenere aperte le vie aeree.
  • CPAP: nel caso di apnea del sonno, una mascherina collegata a un apparecchio che invia aria a pressione mantiene la gola aperta durante tutta la notte.
  • Chirurgia: in selezionati casi si può intervenire su setto nasale, tonsille ingrossate o tessuti del palato per migliorare il passaggio dell’aria.

La scelta del trattamento dipende sempre dalla causa del russare, dalla gravità del disturbo e dallo stato di salute generale della persona. Per questo è importante non fermarsi all’autodiagnosi, ma confrontarsi con il proprio medico o con uno specialista del sonno, soprattutto quando il russare è cronico, molto rumoroso o associato ad altri sintomi.

Commenta l'articolo

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *