Tra i problemi che molti dentisti dichiarano direttamente correlati al russamento cronico ci sono: secchezza e alito cattivo, disturbi gengivali di vario genere.
Il fatto di russare, se non si tratta di un episodio sporadico, può essere la causa o l’anticamera di seri problemi di salute, in particolare di quella del cavo orale.
L’alitosi, ad esempio, viene spesso sottovalutata, mentre si tratta di una vera propria patologia che ha un origine e uno sviluppo se non si corre ai ripari. Tra le cause, rientra il russamento.
Una recente indagine ha rivelato che il 15% dei britannici è protagonista dell’attività di grugniti notturni e sibili di varia intensità. Tra queste persone, è risultato che almeno 1 su 10 soffre anche di apnee notturne.
Mediamente, sono più soggetti gli uomini delle donne al problema del russamento costante. E’ emersa un’incidenza maggiore del 50% tra i due sessi. Inoltre, i ‘suoni’ notturni prodotti dai primi sono più forti rispetto a quelli che vengono generati dalle donne durante il sonno.
Ci sono tre fattori che incidono in questa questione: età, fumo e alcol. L’indagine svolta ha messo in evidenza che la maggior parte dei soggetti interessati da questo problema ha almeno 50 anni. Poi subentrano i fattori soggettivi legati allo stile di vita di ciascuno: è provato che chi fuma e chi consuma alcool è maggiormente esposto al rischio di sviluppare il problema del russamento cronico e, in alcuni casi, questo sfocia nelle apnee notturne.