Indonesia, isola di Sulawesi. Sul lato settentrionale si trova il vulcano Ruang che da ieri è in attività.
Nelle ultime 24 ore sono già state registrate cinque eruzioni, e tutte di considerevole entità, come ha dichiarato il centro indonesiano di vulcanologia e mitigazione dei disastri ecologici.
Le autorità hanno diffuso l’allarme anche per rischio tsunami, che potrebbe generarsi dai movimenti nel sottosuolo del vulcano Ruang.
L’allerta è stata dunque portata al livello più alto. Attualmente l’aeroporto internazionale Sam Ratulang che si trova nella città di Manado risulta chiuso al traffico in quanto impossibile effettuare i voli a causa della grande quantità di cenere presente nell’aria dell’isola, anche se lo scalo aeroportuale si trova a circa 100 chilometri di distanza dal vulcano Ruang. Lo stop dei voli è stato proclamato per ora almeno per le prossime 24 ore.
L’allerta è massima e la preoccupazione tanta tra le autorità e la popolazione indonesiana anche perché è recente il ricordo di quanto accaduto nel 2018. Quell’anno l’eruzione di un altro vulcano, Anak Krakatau, inizialmente apparentemente sotto controllo, provocò invece la generazione di uno tsunami che colpì le coste di Sumatra e Giava. Furono 430 le vittime inghiottite dalla furia dell’acqua portata sulla terraferma dallo tsunami.