Uno degli immunologi più in vista durante la pandemia COVID, Le Foche è stato aggredito quest’oggi da un paziente 36enne che lo ha ridotto in fin di vita. Il paziente era convinto che il medico gli avesse somministrato una terapia errata per curare un’infezione della colonna vertebrale e ha quindi deciso di aggredire fisicamente la vittima.
L’aggressore è stato arrestato dagli agenti della Polizia di Stato per tentato omicidio mentre il medico è ricoverato in terapia intensiva all’Umberto I in prognosi riservata in seguito ai traumi ricevuti durante la brutale aggressione.
I fatti
La vittima è stata aggredita nel suo studio in Via Po 45, nel quale solitamente visita i suoi pazienti. Dopo l’aggressione è stato portato d’urgenza al pronto soccorso in codice rosso e i medici hanno da subito riscontrato un trauma cranico-facciale e la fratture del setto nasale e del pavimento orbitario sinistro. Le sue condizioni sono critiche ma non rischia la vita.
Il dottore era diventato famoso in tutta Italia durante la pandemia grazie ai suoi interventi in varie trasmissioni televisive durante le quali si era sempre mostrato come uno strenuo difensore della vaccinazione. Proprio il COVID è stato argomento di una delle sue ultime pubblicazioni editoriali intitolata “Si, ce la faremo” nella quale spiegava come il nostro paese sarebbe riuscito a sconfiggere il virus.
Stiamo parlando di uno dei dirigenti del Policlinico Umberto I, nel quale ricopriva il ruolo di responsabile del reparto di Day Hospital di immunoinfettivologia.











