Yanis Varoufakis vale 1000 euro al minuto a Che tempo che fa

Lo scorso 27 settembre, Che tempo che fa, programma di punta di Rai 3 condotto da Fabio Fazio, ha ospitato Yanis Varoufakis, l’ex ministro delle finanze ellenico, dimissionario dal mese di luglio. Tutto normale, l’ospite di punta fa sempre ascolto, se non fosse per i 28.800 euro più viaggio in business pagati con i soldi dei contribuenti italiani.

Varoufakis, davanti alle telecamere e sotto i riflettori della televisione italiana, si è dimostrato un personaggio simpatico e piacevole, rispondendo a tono alle domande di Fazio con argomenti avvincenti e battute ironiche dal sorriso coinvolgente.

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L’intervista è durata quasi trenta minuti con un compenso di mille euro al minuto, perché la Rai è generosa con i suoi ospiti, come sempre a pagare sono gli italiani con la tassa annuale del canone, una tassa che dal prossimo anno sarà pagata da tutti attraverso la bolletta della luce, con una impostazione che sa tanto di Regime Fascista.

Ad accusare Yanis Varoufakis, per le sue partecipazioni televisive molto onerose, oltre ai convegni e agli incontri politici, ci sono anche i media inglesi e quelli ellenici vicino alla Troika, che lo accusano di un doppio gioco solo per i suoi interessi economici, pronti a diffamare la campagna politica per far rinascere la Grecia dalle sue ceneri.

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L’ex ministro ellenico si difende dalle accuse di essere un uomo opportunista e legato al denaro, sostenendo che spesso le sue ospitate vengono fatte in forma gratuita e senza scopo di lucro, accuse che gli consentono di lanciare da subito una campagna dal nome “Transparency everywhere”, rivolta alle istituzioni europee per rendere pubblici i loro bilanci e le loro spese.

Antonio Agosta