La Sicilia è una delle isole più belle di tutto il mondo ricca di misteri e leggende.

Uno dei racconti più affascinanti riguarda l’etimologia del termine Sicilia.

Si dice che questa parola nasconda le vicende di una bellissima ma sfortunata principessa libanese che si chiamava Sicilia. Quando la giovane nacque, un oracolo aveva predetto che quando avrebbe compiuto quindici anni sarebbe stata obbligata a lasciare la sua famiglia e le sue origini per iniziare una vita in solitudine su una barca. Se non avesse seguito questi ordini sarebbe morta inghiottita da Greco-Levante, un mostro sotto forma di gatto mammone, che l’avrebbe uccisa.

Al suo quindicesimo anno d’età, i genitori l’affidarono al mare per sfuggire alla sua triste sorte. La principessa vagò per circa 90 giorni nelle acque del Mediterraneo e quando tutte le sue provviste terminarono i venti la spinsero verso la terraferma su una spiaggia meravigliosa con un clima caldo e sempre soleggiato, piena di fiori e frutti dal profumo incantevole.

Nonostante questa isola fosse così confortevole era completamente disabitata e non v’erano tracce di stabilimenti umani. Quando Sicilia terminò tutte le lacrime che aveva per la disperazione e per la profonda nostalgia, improvvisamente apparve accanto a lei un ragazzo che la confortò spiegandole cosa le fosse successo. Le disse quali misteri conservava questa terra ricca ma deserta. Tutte le persone che abitavano lì morirono qualche tempo fa di peste e tutte le divinità avevano deciso, per risollevarla, di portare una donna fiera e forte così da far rinascere l’isola.

Questo compito così importante fu affidato alla principessa e al giovane e da lì le sorti di questa terra si riaccesero. L’isola fu ribattezzata con il nome Sicilia e divenne il fulcro vitale del mar Mediterraneo.

Maria Carola Leone, classe 1990. Laureata in Lingue e Letterature Moderne dell’Occidente e dell’Oriente – Curriculum orientale (Arabo, Ebraico e Francese) con votazione 110/110 e lode. Parla correttamente 5 lingue: inglese, francese, spagnolo, arabo ed ebraico. Da sempre sostenitrice dell’arte e della cultura intraprende il suo percorso da culture-teller a 11 anni quando pubblica il suo primo articolo giornalistico sul quotidiano ‘La Sicilia’. Continua a scrivere fino a quando nel 2012 entra a far parte della condotta Slow Food 570 diventando Responsabile dei Progetti educativi, editoriali e culturali collaborando attivamente e con serietà al progetto. Attualmente è Docente di Lingue Straniere presso una scuola superiore di Palermo, si occupa di Digital Marketing, Traduzioni e sottotitolaggio e collabora per la Condotta Slow Food di Palermo.