Buone notizie per la scuola italiana: il Decreto sostegni bis è stato approvato al Senato con duecentotredici voti a favore, ventotto contrari e una astensione. Al via i dunque i nuovi concorsi scuola che saranno espletati nei prossimi mesi. Procedure fortemente volute dall’ex ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, al fine di assicurare insegnanti preparati e opportunamente selezionati. Sul dl è bene precisare come il governo aveva psoto la fiducia. Per l’istituzione più importante della nostra società, la scuola appunto, il decreto ha messo a punto delle riforme ad hoc.
Concorsi scuola: in teoria copriranno tutti i posti vacanti
Come già anticipato dall’attuale ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, gli ultimi concorsi svolti hanno garantito la copertura totale delle cattedre vuote in tutto il territorio italiano. Almeno su carta. Sicuramente posti residui continueranno a esserci, nonostante le paroe incoraggianti di Bianchi, ma entro settembre 2022 la cosiddetta “supplentite” dovrebbe essere totalmente decimata grazie alle nuove procedure concorsuali previste dal Decreto sostegni bis. Tra queste una nuova procedura straordinaria volta all’assunzione di numerosi docenti precari. Secondo alcune stime menzionate da Orizzonte Scuola, con tale concorso saranno stabilizzati circa 10mila docenti.
Secondo il bando potranno partecipare al nuovo concorso straordinario esclusivamente i precari che possano giò vantare un certo numero di anni di servizio presso la scuola pubblica. I candidati dovranno affrontare un opportuno percorso formativo e, infine, superare una prova finale che andrà a definire il docente come degno del passaggio a ruolo. Nel provvedimento si precisa come una volta terminato il concorso il candidato sarà assunto a tempo indeterminato a partire da settembre 2022. Il bando determinerà altresì il contributo di segreteria posto a carico dei partecipanti tale da coprire integralmente l’onere della procedura concorsuale.
Ogni candidato potrà partecipare al concorso straordinario in una sola regione, per la classe di concorso per cui sia stata maturata almeno un’annualità di servizio specifico. Le graduatorie di merito regionale sono predisposte sulla base dei titoli posseduti e del punteggio maturato in una prova disciplinare che dovrà svolgersi categoricamente ENTRO il prossimo 31 dicembre. Mai come ora il governo è determinato a investire sulla scuola e su un’opportuna selezione di professionisti meritevoli di poter insegnare ai nostri studenti, futuri dirigenti sella società.
L’iter del concorso straordinario
I candidati collocati in posizione utile in graduatoria partecipano, nel limite dei posti e con oneri a proprio carico, a un percorso formativo, anche in collaborazione con le università. Il percorso perfeziona le competenze professionali del docente, raffinando tale professionista nel significativo passaggio da precario a insegnante di cattedra. La stessa Lucia Azzolina aveva fatto notare come questi concorsi fossero un’opportunità di stabilizzazione e di serenità per migliaia di lavoratori che vogliano mettere su famiglia senza più timori e preoccupazioni.
Nel caso in cui il docente riesca a superare l’iter di formazione, concludendo positivamente anche la prova finale, è prevista l’assunzione a tempo indeterminato a partire dal 1° settembre 2022. Da precisare come i docenti assunti svolgeranno, nel corso dell’anno scolastico 2022/2023, il percorso annuale di formazione e prova. È da ricordare come, con l’immissione in ruolo dei docenti vincitori del concorso decadono automaticamente le graduatorie di merito regionali. Dopo il percorso annuale di formazione iniziale e prova è prevista una prova disciplinare metodologico-didattica.
La prova in questione è superata dai candidati che raggiungono una soglia di idoneità. A valutare le abilità del candidato nel corso della prova una commissione esterna all’istituzione scolastica di servizio. I candidati, una volta superata la prova disciplinare e metodologico-didattica sono sottoposti alla valutazione di cui all’articolo 1, comma 117, della legge 13 luglio 2015, n. 107. Ricordiamo tuttavia che tra settembre e ottobre è prevista un’ulteriore procedura concorsuale ordinaria, che favorirà altre migliaia di docenti di ruolo per l’a.s. 2022/2023.
Cosa succede se non si supera un concorso?
Fortunatamente è stata superata la fastidiosa norma che impediva a un docente che veniva bocciato a un concorso di partecipare alla successiva prova per la medesima cdc per cui si è stati bocciati. Un apposito emendamento ha tolto questa limitazione ripristinando il diritto di accedere ai concorsi liberamente. Sempre parlando di precari, un emendamento prevede come, per quanto riguarda gli stessi precari, il 30% dei posti disponibili nei concorsi sia riservato a tale categoria. Ricordiamo, inoltre, come quest’anno sia stato riconfermato l’organico Covid, con un contratto fino al prossimo 30 dicembre.
Il concorso straordinario per l’abilitazione
Lo scorso 21 aprile è stato bandito anche il concorso straordinario per l’abilitazione finalizzato all’accesso ai percorsi abilitanti. Esso dovrà essere avviato categoricamente ENTRO il 15 dicembre prossimo e NON OLTRE, affinché l titolo conseguito sia già idoneo per le operazioni di mobilità dei docenti per l’anno scolastico 2022/2023. Vista la mole massiccia di concorsi da svolgere in futuro, è pacifico sostenere come i supplenti si vedranno nei prossimi anni ridurre notevolmente le possibilità di lavoro, almeno sui posti vacanti.
Help concorsi! Come posso fare?
I neolaureati che vogliano mettersi in gioco per iniziare una carriera nella scuola e i precari che vogliano assicurarsi un prosieguo professionale dovranno partecipare ai prossimi concorsi scuola. Sicuramente non è facile ripetere in un periodo di tempo limitato. A questo punto, per avere un opportuno orientamento nello studio, consigliamo di seguire corsi online appositamente preparati in vista delle predette procedure concorsuali. Numerosi i kit di preparazione, con tanto di test online simulati, acquistabili da store digitali, oppure corsi formativi allestiti da diverse università, sia fisiche che telematiche.