Europa League: la Roma vola in finale, ma serve altro per vincerla

Le statistiche parlano di 29 tiri per il Bayer e solo uno per la squadra di Mourinho. Difficile pensare di poter vincere la finale di con questi numeri.

I giochi sono fatti: la finale di Europa League tra Roma e Siviglia si giocherà il 31 maggio a Budapest.

Europa League: il muro difensivo che ha fermato il Bayer

Dopo l’1 a 0 dell’andata, in Germania i giallorossi giocano una partita difensiva e riescono a strappare il biglietto per Budapest. Le statistiche parlano di 29 tiri per il Bayer e solo uno per la squadra di Mourinho. Difficile pensare di poter vincere la finale di Europa League con questi numeri. Resta comunque la buona prestazione di alcuni giocatori, tra cui Matic e Rui Patrizio. Mourinho schiera le due punte Abraham e Belotti, che non faranno un tiro in porta. L’unica occasione l’avrà Pellegrini, con un tiro che si spegnerà alato della porta tedesca. Il Bayer mette sotto sforzo i giallorossi che, anche con un po’ di fortuna, reggono l’urto.

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Le mosse di Mou

Dopo un primo tempo tutt’altro che facile, Mourinho mette in campo Wijanldum al posto di Belotti, con Pellegrini che si alza al fianco di Abraham. Il centrocampista in più dà maggiore equilibrio alla squadra, sebbene la spinta offensiva non ne guadagni. La pressione del Bayer costante e Xabi Alonso le prova tutte, mandando in campo anche Adli per una maggior spinta. Mou risponde con Smalling. Il Bayer ci prova, ma i 29 tiri diventano solo materiale per le statistiche. A passare è la Roma, che sfiderà il 31 maggio il Siviglia a Budapest.