Ischia è considerata la maggiore tra le isole dell’arcipelago del Golfo di Napoli, con più di 60.000 abitanti è una tra le isole italiane più popolose.
Perché è denominata Ischia? Il merito va ad alcuni marinai orientali che si avvicinarono ad essa dal lato manco, infatti “Ischia” significa “a sinistra”. Esso è solo uno degli ultimi nomi attribuiti all’isola: dobbiamo aspettare l’anno 813 per vederlo comparire in una lettera inviata da Papa Leone III a Carlo Magno.
Il nome Ischia-curiosità
A questo punto la domanda sorge spontanea: quali sono i nomi attribuiti precedentemente all’isola? L’isola d’Ischia ha indossato molti nomi. Da Omero, Pindaro ed Esiodo che la chiamarono con il nome di “Arime” a Virgilio ed Ovidio che la descrissero col nome di “Inarime,” vite. Con la venuta dei nostri Romani l’isola venne chiamata “Aenaria“, poichè, come possiamo dedurre dagli scritti di Plinio, vi si rifugiò l’eroe Enea. Altri lo fanno derivare da “Oinaria“, ossia luogo delle viti e del vino.
Ma il più antico è quello di “Pithecusa“: isola delle scimmie o isola dei vasai? Il dubbio nasce dalle due possibili radici etimologiche. La prima è “Pithecos” che significa scimmie; mentre la seconda è”Pithoi”, che indica in greco i grandi vasi di argilla dei quali gli Eubei erano abili produttori.
Qual è corretta? Possono essere valide entrambe, ma in tempi diversi. L’isola delle scimmie: periodo pre-ellenico, abitata dai circopi (scimmie) o da indigeni dai comportamenti scimmieschi…ben lontani dai comportamenti degli elleni, non esisterebbe nome più adatto! L’isola dei vasai, dopo la colonizzazione degli Eubei: testimonianze di Plinio, Strabone, Ovidio descrivono il nome Pithecusa.
Secondo voi perché riceve l’appellativo di “Isola Verde“? Per la straripante vegetazione o per il tufo del Monte Epomeo? La risposta esatta è la seconda! Di colore grigio-verde, il tufo del Monte Epomeo è la pietra preziosa dell’isola d’Ischia. La tesi in ambito geologico più accreditata dice che la pietra deve il suo colore particolare al lungo contatto con l’acqua di mare.
Ischia e il suo territorio
Varietà dei climi e dei microclimi, territorio molto vario (boschi estesi, pinete, colline)…un vero e proprio continente. Ci sono anche meravigliose montagne, tra le quali svetta il monte Epomeo (788 metri sul livello del mare), che nascondono i misteriosi e affascinanti fenomeni secondari del vulcanesino. Da non dimenticare è la straordinaria ricchezza di acque minerali e termali, che ribollono anche lungo le spiagge.
Negli ultimi anni è diventata una delle mete preferite non solo dagli italiani, ma anche dai turisti stranieri. Il suo patrimonio naturalistico è immenso: 29 bacini, centinaia di sorgenti di acqua termale e fumarole, boschi e montagne, scogliere e spiagge di ogni tipo! Queste ultime si differenziano per bellezza e tipologia: dalle spiagge sabbiose e protette, perfette per la famiglia e i bambini, alle calette rocciose raggiungibili grazie a sentieri a picco sul mare. Acque termali, piscine, grotta termale… i Giardini Poseidon Terme sono il più grande parco termale dell’isola d’Ischia.
Dal punto di vista amministrativo, l’isola, con una popolazione complessiva di circa 60.000 abitanti, è divisa in 6 Comuni che rappresentano altrettante stazioni di cura termale (Barano, Casamicciola Terme, Forio, Ischia, Lacco Ameno e Serrara Fontana) a loro volta suddivisi in tantissime frazioni, testimonianza di una progressiva e lunga frammentazione
La tappa obbligata è sicuramente Il Castello Aragonese (l’isola nell’isola).
Il Castello Aragonese sorge su un isolotto ed è collegato all’antico borgo di mare di Ischia Ponte o borgo di Celsa tramite una lingua di terra. Come si originò quest’isolotto? Esso sembra essersi originato tra i 280.000 e i 340.000 anni fa, in seguito ad un’eruzione vulcanica.
La vita attuale del Castello si ha grazie all’intuizione iniziale dell’Avv. Nicola Ernesto Mattera. Il pieno entusiasmo continua ancora oggi nei suoi eredi, a conferma del gesto che, apparentemente inspiegabile all’epoca, ha garantito la rinascita di un protagonista della Storia dell’Isola e dell’intero Regno di Napoli.
Volete seguire le linee della costa, calcare le orme di aragonesi e borboni, respirare l’odore del mare? Vi basterà una passeggiata dal porto al ponte. La durata di questo percorso può variare da 4 ore ad una giornata, se si decide di visitare anche il Castello Aragonese.
Siete in cerca di un hotel?
Hotel Villa Sirena è sicuramente una garanzia! La struttura è accogliente e calorosa, come il bel centro termale, adatto per trascorrere piacevoli ore di relax. Non volete rinunciare alla tranquillità ma desiderate vivere l’isola in completa libertà di scelta di movimento?
L’hotel La Marticana e la sua formula B&B sono perfetti per voi! Situato nel cuore di Ischia Porto, immerso in un ampio giardino con alberi da frutta (predominanti alberi di aranci e limoni). L’hotel a 3 stelle La Marticana è la soluzione ideale per chi cerca nella vacanza riposo e benessere.
Ischia By Night
Se amate la movida la zona di Ischia Porto è adatta per voi! Non la si può paragonare a Ibiza, Maiorca, ed altre località note per la movida notturna…ciò non vuol dire che manchi una vera è propria “MOVIDA” . Perciò, chi in vacanza vuol coniugare relax e vita notturna, dovrà scegliere a scegliere un hotel dalle parti di Via Roma, Corso Vittoria Colonna e Piazza degli Eroi. Insieme alla Riva Destra, sono queste le strade del by night isolano.